Salvini oggi su Il Sole 24 ore: ripristiniamo il voucher senza cancellare il Jobs act

La campagna elettorale entra nel vivo e qualcuno inizia a gettare via la maschera per guadagnare il consenso dei poteri forti.

E' il caso della Lega e di Salvini che per mesi sono scesi in piazza, con Casapound e Fn, contro i migranti, per mesi hanno urlato di volere abolire la Riforna Fornero salvo poi rilasciare dichiarazioni diametralmente opposte sulla stampa locale o allearsi con chi (Berlusconi e company) quella legge l'hanno sostenuta e votata in parlamento.

Oggi, il Sole 24 Ore, ha intervistato  Salvini, noi crediamo opportuno analizzare le sue dichiarazioni , ricordarle agli operai o impiegati che pensano, votando Lega, di vedere abrogata la Riforma Fornero e altre leggi che hanno cancellato tutele collettive e individuali.

Il Salvini in veste Confindustriale è amico degli imprenditori , sarà per  questo che dichiara . " ci sono riforme come il Jobs act che vanno riviste, non azzerate: l’abolizione dei vaucher è stata un errore che ha prodotto moltissimi danni a imprese e lavoratori, soprattutto nel turismo e in agricoltura, e fatto crescere il lavoro nero».
Ma il Salvini padronale non si ferma qui, condivide il programma di Industria 4.0 auspicando il potenziamento della rivoluzione digitale che sappiamo porta con sè la politica dei bassi salariali che tanto stanno a cuore agli imprenditori del Nord.

Industria 4.0 è in parte condivisibile per la Lega, anzi continua a chiedere, come Confindustria, normative di favore per le imprese e vuole cancellare il codice degli appalti riscrivendolo direttamente con gli imprenditori.  C'è da dire che la Lega continua a sostenere la cancellazione della Fornero ma su tutte le altre questioni le scelte operate coincidono con quelle di Confindustria strizzando l'occhio all'imprenditoria del Nord e a politiche nazionali che certo non andranno verso la creazione del superministro delle Finanze europee.  Basterà allora la posizione sulla Fornero (che potrebbe tradursi non nella cancellazione della Riforma ma nel semplice anticipo dell'età pensionabile di qualche mese) per credere ai Leghisti proni al programma degli industriali? Pensiamo proprio di no.

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