Dalla parte dei lettori di lingua all'università

A seguire il comunicato stampa del Sindacato Generale di Base a sostegno della lotta dei Lettori di lingua straniera dell'Università di Pisa

All'Ateneo di Pisa non mancerebbero certo fondi per assicurare condizioni lavorative e retributive dignitose ai suoi ricercatori\lettori. Eppure la recente protesta dei Lettori di lingue straniere sembra dimostrare il contrario.

Parliamo di chi ogni anno insegna a migliaia di studenti senza mai avere il riconoscimento dello status di insegnante, la richiesta dell'Ateneo di accrescere le ore di lezione, senza un euro di aumento, è  stata respinta dai Lettori che la giudicano a ragione inaccettabile.

 Aumentando le ore si assumono meno lettori\insegnanti, risparmia l'Ateneo e a rimetterci sono solo i lettori, soprattutto quelli assunti negli ultimi anni che hanno stipendi inferiori ai colleghi piu' anziani pur svolgendo lo stesso lavoro.

E' una questione di dignità , quella di riconoscere agli studiosi e ai ricercatori status e salari dignitosi e un diritto elementare come quello alla malattia. Chi si ammala non deve recuperare le ore di lezione perdute ma  essere bensì sostituito, usufruire degli stessi diritti dei colleghi universitari, beneficiare dei permessi per concorsi e studio, per assistere figli\e, familiari infermi e bisognosi di assistenza.

A distanza di tanti anni, la condizione dei lettori è ancora quella di lavoratori ultraprecari con pochi diritti e senza il riconoscimento di quella professionalità manifestata nel corso degli anni

L'ateneo poi dovrebbe non solo valorizzare ma potenziare la funzione dei lettori soprattutto in tempi nei quali per ogni lavoro è richiesta la conoscenza scritta e parlata di lingue straniere. Per questo noi siamo dalla parte dei lettori di lingue straniere in lotta.

Sindacato Generale di Base Pisa

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