Industria di armi italiana? Non conosce crisi

In attesa di avere dati complessivi e aggiornati, non sfugge il grande utile del Gruppo Leonardo nonostante un vistoso calo rispetto all'anno scorso . Il gruppo aerospaziale riduce il suo utile negli ultimi mesi dell'anno per decine di prepensionamenti dettati dal piano di riorganizzazione aziendale ma gli affari non mancano come dimostrato dalla mega vendita al Quatar,  28 elicotteri Nh-90, un solo esemplare costa oltre 3 miliardi di euro-
Il Quatar ha versato un grosso anticipo e nel frattempo continuano le   joint venture, da Atr (al 50% con Airbus) fino a Atr, Mbda, Thales Alenia e Telespazio
Ma non solo affari con i paesi del Golgo, per esempio Leonardo , insieme a Boeing, ha vinto la gara per la fornitura di 84 elicotteri militari Mh-139.
L'industria militare  ormai è diventato il pilastro su cui si sorregge il cosiddetto sistema paese anche se i tagli annunciati dal Governo sono motivo di forte preoccupazione per il capitalismo italiano

Da qualche parte, per esempio analisidifesa, abbiamo letto che il comparto industriale dell’aerospazio e difesa fattura più di 14 miliardi di euro all’anno, corrispondenti allo 0,8% del  Pil con impiegate circa 44mila persone, che poi raddoppiano se consideriamo indotto e aziende collegate.

Di sicuro l'Italia non è solo il paese piu' militarizzato dell'Ue , dove sorgono basi militari Usa e Nato strategiche per la guerra nel mondo, è il paese dove parlare di riconversione delle industrie a fini non di guerra è un tabu' con il silenzio assenso dei sindacati .

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