La manovra che cambia...

Gli ultimi giorni sono trascorsi con le continue pressioni dei poteri forti, nazionali ed europei , per cambiare la manovra economica senza dimenticare le varie lobby che esprimono attraverso alcuni Parlamentari dei gruppi di pressione.

Con il passare dei giorni si capisce che il superamento della Fornero è sempre piu' utopico, prendono corpo i disincentivi per limitare il numero dei beneficiari della quota 100. E poi il divieto di cumulo tra pensione e lavoro fino a 5 anni. Chi andrà in pensione con la quota 100 , se l'assegno previdenziale non sarà sufficiente potrà solo lavorare al nero perchè per 5 anni non saranno ammesse attività di collaborazione o professionali. Tutti questi stratagemmi hanno un solo obiettivo, ossia mantenere la pensione di vecchiaia a 67 anni, chi andrà prima in pensione lo farà a suo rischio e pericolo e con decurtazioni dell'assegno.

Il governo in questo modo applicherà la “quota 100” ma spendendo meno soldi perchè saranno molti a rinunciare alla pensione in presenza di decurtazioni.

Intanto solo ad aprile partiranno le nuove anzianità, le finestre mobili saranno di tre mesi per il settore privato e sei mesi per il settore pubblico, il personale della scuola potrà uscire solo dal 30 Settembre .

L’obiettivo del Governo è comunque piu' ambizioso, lasciar passare alcuni anni quando le pensioni saranno calcolate in prevalenza, o in toto, con il sistema contributivo che alla fine determinerà assegni piu' leggeri rendendo difficile pensare all'anticipo dell'età pensionabile a meno di non ricevere un assegno da fame.

Nessun superamento allora della Fornero ma in prospettiva assegni previdenziali sempre piu' leggeri

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