Tagli all'istruzione

Nel decreto  all'esame del Parlamento ci sono anche i tagli alla istruzione.  Per istruzione intendiamo non tanto la spesa di personale (vecchio vizio padronale) ma quanto serve per la istruzione, dai laboratori alle palestre o biblioteche, dagli strumenti di studio e di lavoro  alla manutenzione dei plessi scolastici che con la distruzione delle Province (Legge Del Rio) è scesa ai minimi storici

Nella manovra economica ci sono quindi tagli all'istruzione per 29 milioni di euro,  14 per l’istruzione scolastica e 15 per la formazione universitaria e post universitaria.
In particolare si taglieranno 8 milioni nel primo ciclo, 3 milioni per il secondo e 3 per il reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e del personale scolastico per l’istruzione.

fonte: / https://www.orizzontescuola.it/decreto-fiscale-per-listruzione-si-tagliano-29-milioni-di-euro/

Tagli ulteriori rispetto a quelli già annunciati in Primavera, dalla didattica con i 20 milioni sottratti all'apposito fondo per l'offerta formativa  fino ai 16 milioni in meno destinati ai Fondi di istituto.

E l'edilizia scolastica? Tanti annunci ma ancora ben pochi i fatti, l'inverno è alle porte e molte aule potrebbero trovarsi senza impianti di riscaldamento funzionanti. Della messa in sicurezza delle tante scuole bisognose di interventi strutturali non si parla piu.

Se l'istruzione viene vista solo come un costo, non c'è futuro, del resto come disse Gaetano Salvemini la cultura e l'istruzione sono il superfluo necessario e indispensabile per l'umanità, quel superfluo che i Governanti vorrebbero conferire in qualche termovalorizzatore.


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