Ma se il green pass non servisse a limitare i contagi ?

 Anche alcune riviste scientifiche si stanno interrogando sui vaccini e sulla loro effettiva efficacia senza tralasciare studi e ricerche su altri sistemi di cura.

E' notizia ormai risaputa che essere vaccinati in doppia dose non comporta la immunità dal virus, numeri crescenti di possessori del green pass si ammalano e vengono ricoverati in ospedale con sintomi magari piu' leggeri dei non vaccinati. Fin qui nulla di nuovo che non possa essere letto sulla stampa locale.

Ma nell'immaginario collettivo ormai il Green pass è diventato una sorta di antidoto al virus e un requisito essenziale da richiedere alla forza lavoro.

Il Governo vuole, a Settembre, approvare una legge per rendere obbligatorio il vaccino, per farlo probabilmente dovrà rimettere mano alla Costituzione, del resto quando si è trattato di stravolgerla con la riscrittura del Titolo V non hanno avuto dubbi di sorta agendo con la massima tempestività.

Preoccupa, a dir poco, che non si voglia interrogarci sul covid, sulle modalità con le quali sia stata affrontata l'emergenza pandemica, preoccupa il mancato potenziamento della medicina di base e preventiva, preoccupano i voltafaccia mediatici del mondo politico.

Preoccupa piu' di ogni altra cosa l'accettazione del Green pass per finalità diverse da quelle per le quali è stato pensato , preoccupa l'aumento dei contagi e dei morti

Preoccupa che migliaia di lavoratori e lavoratrici non vaccinati (per innumerevoli motivi e non necessariamente no vax) siano prossimi alla sospensione dal lavoro senza stipendio, inquieta il silenzio assenso dei sindacati cosiddetti rappresentativi e le timide reazioni degli altri. 

In attesa di Settembre stiamo vivendo gli stessi scenari di un anno fa quando le vaccinazioni non c'erano ancora, lo stesso clima surreale di incertezza sulla stagione autunnale e la riapertura delle scuole.

Di nuovo ci sono invece i licenziamenti collettivi riattivati dal 1 Luglio, di nuovo c'è la sospensione di tanti lavoratori non vaccinati e il fatto che anche le vaccinazioni non rendono immuni dal contagio.

Se grande è la confusione sotto il cielo è del tutto evidente che dopo un anno e mezzo di pandemia i lavoratori e le lavoratrici non mostrano segnali di conflittualità se non in maniera sporadica nonostante che le manovre adottate siano all'insegna della libertà di licenziamento e gli stessi  rinnovi contrattuali siano finiti nel dimenticatoio come le promesse di rafforzare la sanità pubblica.

Forse chiedere di aprire gli occhi e di ragionare un po' sarebbe una richiesta errata? 

Cosa accadrà dopo il 31 Dicembre per i dipendenti sospesi? E dopo le norme sul green cosi' confuse e pasticciate, rendere obbligatori i vaccini renderà piu' sicura la società?

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