Comune di Pisa: di nuovo in commissione consiliare

 Per farsi una idea sulla gestione del personale, degli uffici e dei servizi, sarebbe il caso che ogni dipendente dedicasse una ora del suo tempo libero per ascoltare l'audizione del dirigente al personale e dell'assessore al Personale nel Comune di Pisa.



Al netto delle polemiche, delle quali ci importa ben poco, consigliamo vivamente l'ascolto della 2 Commissione consiliare dello scorso 2 Febbraio 

COMUNE PISA - 2A CCP DEL 2 FEBBRAIO 2024 (ORE 15.00) (youtube.com)

La prossima settimana. Mercoledi' 14 febbraio (ore 14) saremo ascoltati (l'invito è rivolto a tutto il mondo sindacale presente nell'Ente) in 2 Commissione e in quella sede potremo portare contributi e analisi e anche confutare, ove necessario, quanto detto il 2 Febbraio.

Nel frattempo

  • La nozione di benessere psico fisico resta per noi fuorviante, parliamo non solo della capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che operano al suo interno ma di rimuovere ogni ostacolo per accrescerne la produttività. Ci vogliono insomma in salute solo per spremerci ulteriormente.
  • Quanto a benessere poi il Comune di Pisa è assai carente, basterebbe vedere le sedie e le scrivanie degli uffici comunali, le attese di mesi per avere una sedia ergonomica, i vetri oscurati dai manifesti in assenza di tapparelle, la ricerca vana dei condizionatori nei mesi estivi, gli strumenti di lavoro insufficienti e talvolta obsoleti, le richieste di trasferimento non accolte, i trasferimenti invece imposti dalla riorganizzazione della macrostruttura salvo poi accorgersi che in silenzio molti\e sono tornati al posto di partenza, altri colleghi hanno poi ricevuto un ordine di servizio per assegnazione temporanea ad uffici (contraddicendo la riorganizzazione) fino all'assenza di un Regolamento di mobilità interna di cui si sta discutendo solo dopo lo sciopero e lo stato di agitazione.
  • Perfino in materia di formazione ci sono disparità di trattamento tra direzioni, in alcune realtà non è stato concesso lo smart anche quando era possibile, siamo arrivati a un regolamento estensivo del lavoro in modalità agile solo dopo la mobilitazione di Cgil Cub e Uil.
  • E' quindi fuorviante la nozione del benessere organizzativo perchè  finalizzata non alla salute e sicurezza del personale, al miglioramento delle condizioni di vita, funzionale invece a  rimuovere ogni ostacolo all'accrescimento delle produttività intensificando ritmi, mansioni esigibili e una flessibilità che alla fine sfugge a ogni controllo e diventa un boomerang per la forza lavoro e il sindacato. Alcuni consiglieri  (anche della minoranza) guardano solo ad alcuni aspetti del benessere senza affrontare la sostanza del problema,  il benessere  talvolta diventa strumento di stravolgimento dei profili,  ci si salva in calcio d'angolo con lo sportello di ascolto senza mai prendere atto di quanto lo sportello riceve, finisce con l'essere un contentino democratico che alla fine non cambierà l'organizzazione del lavoro, le risultanze dello sportello non incidono sostanzialmente sulla gestione degli uffici e dei servizi nelle varie direzioni almeno questa è la nostra esperienza.
  • In questi anni quanti fondi sono stati destinati alla Formazione, quante ore di corso sono state assegnate alle direzioni e ai singoli dipendenti? Partiamo da questi dati senza i quali ogni ragionamento diventa fittizio, quali sono state le ricadute dei processi formativi sulla gestione del lavoro?
  •  Si parla della adesione al sillabus con 24 ore annuali di formazione gratuita a dipendente (poi bisogna capire se questa formazione si possa fare con il tempo a nostra disposizione). Resta che per la formazione si spende poco, ci si attesta a una giornata di lavoro lunga a dipendente il che fa intendere che alcuni settori sono praticamente esclusi. 
  • Sulle progressioni verticali i dati ufficiali del Comune sono sintetizzabili in alcuni numeri ossia 42 da c a d , una decina di b che passano a c ossia 52 progressioni verticali in deroga con "criteri stabiliti "dal ccnl previo confronto con le organizzazioni sindacali sui criteri (anzianità, titolo di studio, professionalità, incarichi....) Ora sapete bene che gli spazi di contrattazione saranno assai ridotti e alla fine ci ritroveremo una sorta di regole già dettate dalla interpretazione unilaterale degli uffici , al sindacato resta poco spazio ossia decidere qualche punteggio a una voce invece che all'altra. Ci risulta una nota del personale ai dirigenti sulle progressioni della quale vorremmo avere cognizione.
  •  L'assessore al personale in commissione afferma che la Giunta ha fatto il massimo nelle sue possibilità, citiamo testualmente. "ho spiegato (ndr ai sindacati) la posizione che dovevamo assumere e siamo andati incontro alle esigenze delle sigle rivedendo i numeri e i criteri proporzionali sulle progressioni....abbiamo dato il 30% per lo smart working, sono rimasti in sospeso per una ragione di equilibrio i nuovi turni della polizia municipale, non abbiamo sciolto la riserva del modello di turnazione che doveva essere il punto di incontro con le sigle e non potevo prendere per buono il punto di vista di una sola sigla sindacale" . La realtà è un poco diversa, il giorno prima ci era stato detto di presentare una bozza di accordo ma nella notte hanno cambiato posizione presentando una dichiarazione di intenti insufficiente e assai vaga di fronte alla quale siamo andati allo sciopero con una partecipazione ben maggiore di quella ufficializzata dalla parte pubblica che omette di dire quanto personale era in servizio , quanto nei servizi minimi essenziali (e in questo caso a nostro avviso non si è rispettato l'accordo aziendale del 1998) e alla fine fornire adesioni reali sulla partecipazione allo sciopero.

Ci fermiamo qui, auspicando un attento ascolto della audizione e invitando il personale a collegarsi la prossima settimana per ascoltare la voce dei sindacati, almeno quelli, come la Cub, che si sono sempre presentati nelle Commissioni mettendoci la faccia.

CUB COMUNE PISA

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