In pensione a 70 anni: grazie Governo Meloni!

 Secondo l'Istat gli stipendi sono cresciuti del 3,1% nel 2023 e dell’1,1% nel 2022 ma quanto è cresciuto nel frattempo il costo della vita? Decisamente di più e gli aumenti contrattuali risultano inferiori al costo reale della vita



A pagarne le conseguenze saranno lavoratori e lavoratrici di età inferiore ai 40 anni specie quanti per anni hanno svolto impieghi precari, atipici, part time e a bassa soglia di retribuzione e contribuzione.

La dinamica di riduzione del potere di acquisto e dei salari avrà impatti negativi sull'importo delle future pensioni e anche sull'età di uscita dal mondo lavorativo 

Per fare due esempi calzanti prendiamo un lavoratore con sei mila euro lordi per 12 mesi  e una lavoratrice delle pulizie con contratto part-time e una retribuzione di 600 euro al mese per 13 mesi.

In entrambi casi matureranno una pensione misera inferiore a 600 euro al mese e in certi casi , se hanno iniziato a lavorare tardi, non avranno neanche i contributi sufficienti per la pensione di vecchiaia ragione per cui dovranno arrivare a 70\71 anni di età per uscire dal lavoro con una pensione che continuerà ad essere insufficiente e incapace di assicurare una vecchia dignitosa

I provvedimenti del Governo Meloni sono andati a rafforzare i dispositivi della Fornero invece di cambiarli come annunciato in campagna elettorale.

Urge allora la cancellazione della Fornero e un nuovo sistema di calcolo della pensione magari ripristinando quel vecchio sistema retributivo che determinava assegni piu' alti oltre ad abbassare l'età pensionabile



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