Primi inciampi parlamentari della Legge Omnibus di Milei in Argentina

 La legge torna in commissione, Milei accusa la casta parlamentare per occultare il suo fallimento, le continue forzature anticostituzionali per accattivarsi le simpatie del FMI. La risposta di Milei è in sostanza quella di chi disprezza il Parlamento e gli organi eletti dal popolo, vorrebbe saltare ogni confronto parlamentare asserendo di avere ottenuto la maggioranza dei voti alle Presidenziali. Ma i tagli decisi metteranno in ginocchio l'economia e le attività delle Province ed è scontato che anche settori moderati davanti a questa situazione non vogliano assecondare la manovra del FMI e assegnare poteri speciali a Milei.



Riportiamo un tweet di Milei sull'argomento

LA CASTA CONTRO IL POPOLO La casta si è schierata contro il cambiamento che noi argentini abbiamo votato alle urne. Sappiamo che non sarà facile cambiare un sistema in cui i politici si sono arricchiti a spese degli argentini che si alzano ogni giorno per lavorare. Il nostro programma di governo è stato votato dal 56% degli argentini e non siamo disposti a negoziarlo con coloro che hanno distrutto il paese. Ci sono settori della politica che sono riluttanti ad apportare i cambiamenti di cui il paese ha bisogno. Dovranno spiegare alla società il perché. Continueremo con il nostro programma con o senza il sostegno della leadership politica che ha distrutto il nostro paese. LUNGA VITA ALLA FOTTUTA LIBERTÀ...!!

La semplificazione dello scontro in atto vede Milei accusare i Governatori di volere difendere i loro privilegi senza entrare nel merito delle manovra dettate dal Fmi e dalle ricadute sociali che avranno nella vita del popolo argentino.  

Se il disegno di legge Omnibus tornerà in commissione significa che non esiste consenso diffuso sugli articoli chiave dell'iniziativa promossa dal governo , ad esempio la privatizzazione delle aziende pubbliche, il sistema del debito, i tagli alle province e alla Pubblica amministrazione, la gestione della sicurezza in termini meramente repressivi.

Intanto la mobilitazione popolare e sindacale porta a casa un primo risultato importante con la battuta d'arresto del Governo di destra sostenuto da Usa e FMI 

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