La guerra contro gli ultimi. Ma l'ultimo puoi essere anche tu


All'alba di giovedì mattina, si sono presentati reparti mobili in piazza Indipendenza a Roma e con idranti e manganelli hanno disperso i rifugiati eritrei che vi dormivano sulle aiuole da cinque giorni a seguito dello sgombero del palazzo vicino alla stazione Termini dove abitavano

Scene di ordinaria violenza e sopraffazione contro richiedenti asilo che dormivano lungo i marciapiedi e sulle aiuole, decine i fermati condotti in questura inclusi bambini\e in tenera età, fermati anche i migranti che rispondevano alle domande dei giornalisti radio e tv.

Molti dei richiedenti asilo non possono essere ospitati nelle strutture "di accoglienza" messe a disposizione nel frattempo dallo Sprar solo dopo l'intervento di associazioni, preti ai quali è stato per altro impedito l'accesso alla piazza. La ragione? Hanno ottenuto asilo da piu' di sei mesi ma in questo tempo non è stata prospettata per loro alcuna soluzione, anzi la protezione internazionale offerta non è accompagnata da assistenza e supporto come avveniva in passato per i richiedenti asilo.

Sono prove tecniche di una legge sulla immigrazione e sui richiedenti asilo costruita ad arte per rispondere al problema solo in termini securitari e repressivi, tanto è vero che gli sgomberi nei mesi scorsi avevano colpito anche le realtà che si occupavano dell'assistenza ai migranti.

La solidarietà è contagiosa, per questo va repressa sul nascere .

Una serie innumerevole di sgomberi ha spinto i richiedenti asilo eritrei (sfuggiti da guerre, carestie, persecuzioni) a Piazza Indipendenza, l'estate in corso è stata la stagione degli sgomberi di realtà sociali, associazioni di solidarietà che avevano provato a costruire strutture di accoglienza dignitose.

Questi sgomberi sono il risultato non solo della Legge Minniti ma della stessa Giunta Raggi, delle sue assenze dalle problematiche sociali e lavorative per rispondere ai poteri forti della città

Ma la dignità è ormai una parola invisa ai fautori dell'ordine e della sicurezza, una sicurezza declinata a senso unico e solo a uso e consumo dei poteri forti, una sicurezza che va distruggendo welfare, diritti e la stessa umanità

La inaudita violenza contro i richiedenti asilo (che hanno provato a resistere allo sfratto non avendo altra soluzione dopo avere subito altri sgomberi) è la dimostrazione che la legge Minniti va avanti nella sua applicazione repressiva cancellando qualunque forma di accoglienza e assistenza con il beneplacito della Giunta Raggi la cui politica del mattone è sempre evidente tanto è vero che -come si legge sulla stampa on line- hanno rifiutato di cercare soluzioni alternative.

La nostra solidarietà incondizionata ai migranti e ai richiedenti asilo insieme alla urgenza di mobilitarsi contro la Legge Minniti ,strumento securitario di ordinaria repressione, oggi contro i migranti e domani contro lavoratori e lavoratrici.

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