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E'credibile essere antifascisti e difensori della Costituzione avendo votato il pareggio di Bilancio in Costituzione?
Piazza Cavour nel centro di
Pontedera, città delle due ruote, piena di antifascisti. In molti (oltre
300) hanno accolto l'invito di Anpi e Arci per manifestare contro
l'apertura della sede di Casapound nel quartiere della stazione.
Un
presidio preceduto dall'appello, a cui ha aderito fin dall'inizio la Cgil
provinciale presente con militanti e bandiere ( insieme a Rifondazione,
Potere al Popolo, Partito comunista e anarchici).
In piazza anche
alcuni sindaci della provincia di Pisa in quota Pd, un insieme di forze
spesso distanti tra di loro ma per una giornata unite su invito
dell'Anpi per respingere ogni tentativo di rinascita del fascismo, comunque camuffato.
L'ANPI, custode degli ideali e dei valori della Resistenza e dell'Antifascismo su cui si fonda la Costituzione della Repubblica, da tempo chiede lo scioglimento di tutti i movimenti politici con essa incompatibili. Sollecita interventi risolutivi da parte delle Autorità preposte, in conformità a quanto previsto dalle leggi vigenti.
La città di Pontedera, con uomini valorosi, ha pagato un prezzo assai alto nella lotta al fascismo. Il Consiglio comunale è stato fra i primi, nella provincia di Pisa, ad approvare un regolamento che nega la concessione di sale espazi pubblici ad associazioni che si richiamino al fascismo o che abbiano orientamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi e, in generale, discriminatori.
L' appello rivolto a tutte le forze civiche, associative, sindacali, politiche, alle Istituzioni, è stato raccolto, la comunità della Valdera si è unita
per chiedere la chiusura della sede di casa Pound che a Pontedera sarà
presente in una coalizione di destra alle prossime elezioni comunali per
l'elezioni del Sindaco.
Il presidio è andato avanti per un
paio d'ore per poi sciogliersi attorno alle 18 quando una trentina di
fascisti del terzo millennio, molti da fuori provincia, protetti da
blindati di Ps e CC, hanno inaugurato la loro sede. Ma un centinaio di
antifascisti non si è accontentato del presidio arrivando in
prossimità della sede dove per un'altra ora sono partiti canti
partigiani e slogans.
Il fondo che ospita la sede è stato acquistato e
ristrutturato da Casapound, al suo interno anche un bar. E' evidente che
i soldi all'estrema destra non mancano: ristoranti, pub, concerti a
pagamento, una linea di abbigliamento, gadget venduti on line, villaggi e
agenzie turistiche una galassia di affari che permette di acquistare
sedi in varie parti d'Italia. Ma altrettanto evidente è il percorso aggregativo che mette insieme istanze sociali e politiche quando i circoli Arci sono ormai incapaci di fare altrettanto.
La giornata di Pontedera è stata
una risposta democratica e di massa anche se non mancano i motivi di
riflessione, per esempio sulla presenza del Partito democratico che in
Piazza Cavour ha fatto parlare sindaci, parlamentari sotto l'occhio
benevolo di Arci , Anpi e Cgil.
Strano ma vero, se oggi la situazione
sociale in Valdera è all'insegna della crisi economica, se ci sono spazi
per l'agibilità politica di Fn e CP la responsabilità è proprio del Pd e
delle sue istituzioni locali: migliaia di posti di lavoro cancellati
dalla Piaggio ,chiusura di fabbriche dell'indotto meccanico in regime di
monocomittenza, delocalizzazioni produttive nel silenzio assenso delle
istituzioni locali. I sindaci e la famiglia Colaninno hanno un punto in
comune: l'appartenenza al Pd.
E' evidente che l'antifascismo
istituzionale, dei richiami spesso retorico e paternalistici alla Carta
costituzionale, non sia (forse) da buttare ma allo stesso tempo a qualche
domanda bisogna pur rispondere , ossia se le politiche liberiste non
siano la causa dei consensi popolari verso destra e se i nuovi fascismi,
portatori di culture e di pratiche xenofobe e razziste, siano
arginabili solo a livello istituzionale, da quelle istituzioni per anni conviventi con l'Ue della Troika.
La stessa domanda se la sono
posta decine di giovani e meno giovani ai quali il presidio
istituzionale stava decisamente stretto, accettando di starvi dentro
come "risposta democratica del territorio" ma con poca convinzione ,
anzi consapevoli che i liberisti e chi ha inserito il pareggio di
bilancio in Costituzione abbia inferto ai valori democratici e
antifascisti una ferita mortale e la sua presenza in piazza contro i
fascismi appare solo retorica e contraddittoria, anzi un motivo piu' che
valido per avvicinare settori popolari a Casa Pound.
Se ci riflettiamo
bene non si tratta solo di una provocazione, andiamo a vedere la
composizione sociale dell'ultra destra in Ue e capiamo che
l'antifascismo o affonda le sue radici nel presente o diventerà solo
retorica.
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