No TAV.... SI LAVORO

il comunicato nazionale del Sindacato Generale di Base



8 Dicembre, una oceanica manifestazione si è svolta a Torino contro le opere inutili. Tante e tanti da zero a 90 anni hanno dato un forte segnale a questo governo.


I lavoratori e le lavoratrici SGB sono scesi nuovamente in piazza a Torino dando cosi continuità alle istanze dello sciopero generale che li ha visti protagonisti lo scorso 26 ottobre.


Le contraddizioni di questo governo, che si cominciavano ad intravedere allora, sono state confermate nell'ultimo mese. Una manifestazione che ha portato in piazza la richiesta di migliori condizioni di vita e di lavoro e quella di una politica che metta al primo posto la vita delle persone e non gli interessi dei pochi; quei pochi che vedono nelle opere come la TAV esclusivamente una grande commessa da non perdere, costi quel che costi.


Al partito dello Spread, alla confindustria , alla legacoop e a tutte quelle organizzazioni padronali, che si sono riunite pochi giorni fa invocando lo sblocco delle grandi opere, i lavoratori in piazza hanno mandato a dire che, contrariamente a quello da loro affermato (rappresentiamo 13 milioni di lavoratori), non rappresentano i loro interessi.


Molte le istanze in piazza oltre a quelle dei lavoratori e dei cittadini del territorio contro le grandi opere inutili, in piazza infatti dal movimento sindacale conflittuale ai comitati per l'acqua pubblica, dal movimento femminista di NUDM ad una delegazione dei gilet gialli francesi.


Ma, come SGB, non ci sfugge che la rivendicazione che fa da minimo comune denominatore di questa manifestazione è quella di un modello di produzione sostenibile che non si basi sullo sfruttamento della forza lavoro e delle risorse dei territori.


Insomma una giornata che lascia intravedere la possibilità che un nuovo movimento dalle tante istanze riprenda le lotte che vadano nella giusta direzione, quella degli interessi di classe.



10 Dicembre 2018

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