Il Confine dei sogni...
Presentato
ad Assisi il libro di Nazareno Stazi "Il Confine dei Sogni"
un monito a non sottovalutare la crisi ambientale e climatica prima
che sia irreversibile.
Nella
famosa cittadina umbra l'amministrazione comunale guidata
dall'ingegnere ambientale Stefania Proietti è impegnata
nell'attuazione di concrete politiche di sostenibilità ambientale.
In
un futuro post-apocalittico, in cui la terra ha smesso di regalare i
suoi frutti e gli esseri umani si trovano costretti a vivere dentro
delle scatole trasparenti che li proteggono dall'ambiente esterno
divenuto oramai inospitale, Nazzareno Stazi, laureato in chimica,
intellettuale e scrittore, ambienta il suo ultimo libro, Il Confine
dei Sogni, pubblicato nel Novembre 2018 da Giulio Perrone Editore.
Si
tratta di un breve romanzo distopico, la storia infatti riguarda una
immaginaria società futura terribile e spaventosa, diventata tale a
causa di guerre e scellerate scelte in campo economico e ambientale.
In questo contesto di devastazione e morte, nonno Na si trova a
raccontare a suo nipote Ro, ultimo nato del genere umano, la storia
incantevole di una terra verde e fruttuosa, colorata da fiori
profumati, dove i bambini possono giocare all'aria aperta, respirando
aria pulita.
Un
romanzo breve, o racconto lungo, che a tratti assomiglia alla fiaba,
o alle novelle dei nonni che un tempo venivano narrate la sera
attorno al focolare. E il tema della memoria tramandata alle giovani
generazioni mediante il racconto dei nonni mitiga coi toni della
dolcezza una storia altrimenti tragica e funesta. Una storia che può
e deve servire da monito ad una società sprecona e troppo
disinteressata alle tematiche della giustizia sociale e della tutela
dell'ambiente.
Durante
la presentazione del libro, che si è svolta sabato 22 Dicembre
presso il Palazzo Comunale di Assisi e che ha visto la partecipazione
del sindaco Stefania Proietti, ingegnere ambientale ed impegnata in
prima linea sulle questioni ambientali, Nazzareno Stazi, rispondendo
alle domande del pubblico intervenuto, ha ribadito che sul clima e
sull'ambiente siamo arrivati ad un punto in cui le mezze misure non
servono più.
Tale
visione emerge anche dalla lettura del suo romanzo. Non vi è lieto
fine, né possibilità alcuna di tornare indietro per una umanità
che non ha saputo impegnarsi nel momento opportuno. Quello di nonno
Na non è quindi un avvertimento che può passare in secondo piano o
essere inascoltato come accadeva alla povera Cassandra, eroina
mitologica condannata ad essere inascoltata.
Eppure,
oggi, la questione ambientale è chiara e non ammette ulteriori
temporeggiamenti. Si è appena svolta in Polonia, a Katowice, la
Cop24, Conferenza
ONU sui cambiamenti climatici,
alla quale il sindaco Stefania Proietti ha partecipato con grande
impegno ed entusiasmo. Alla tanto Conferenza è stato, infatti,
utilizzato come documento scientifico base per la discussione fra i
198 paesi partecipanti, l'ultimo report presentato in ottobre
dall'IPCC (il
Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico),
sul cambiamento climatico, redatto da scienziati di tutto il mondo,
nel quale viene lanciato a chiare lettere un drammatico allarme:
abbiamo appena 12 anni per invertire la rotta, altrimenti il
riscaldamento globale aumenterà troppo e non vi sarà più la
possibilità di porre rimedio.
Il
sindaco Proietti ha colto l'occasione per illustrare alcune scelte
virtuose messe in campo dal comune di Assisi -un comune che ha un
"peso" con i suoi 6 milioni di visitatori all'anno- e per
invitare i presenti ad impegnarsi in prima persona con scelte
personali energetiche ed economiche più attente e consapevoli.
L'amministrazione da lei guidata è, infatti, impegnata fattivamente
nella lotta al surriscaldamento globale avendo, fra le varie, aderito
al Patto dei Sindaci
per
il Clima & l’Energia (https://www.pattodeisindaci.eu/it/).
In
conclusione, ha auspicato che tra due anni la Cop26 possa tenersi in
Italia, magari proprio ad Assisi.
Dall'Umbria,
cuore verde dell'Italia, arriva quindi questo duplice appello:
sviluppare una visione globale del problema ambientale, per una
giustizia climatica che possa coinvolgere tutti i popoli e tutte le
generazioni, soprattutto i giovani. Ognuno di noi con piccoli gesti
quotidiani può fare la differenza. Più che mai in questo messaggio
emerge in modo inequivocabile come sia fondamentale pensare
globalmente e agire personalmente e localmente.
Affinché quello immaginato da Nazzareno rimanga solo un brutto sogno.
Recensione
a Nazzareno Stazi, Il Confine dei Sogni, L'Erudita, Giulio Perrone
Editore, 2018, pp 54, euro 14.
Assisi,
24 Dicembre 2018.
Serena
Campani, Gruppo Insegnanti Geografia Autorganizzati
Commenti
Posta un commento