Cosa succede a Cascina? Nota del sindacato generale di base




I Sindaci vanno e vengono ma Cascina rimane. A proposito della querelle sul comandante della Pm

Abbiamo atteso la metà del mandato dell'Amministrazione Ceccardi, sono trascorsi anni dal suo insediamento e non è mancato il tempo per assumere decisioni e dettare linee guida innovative rispetto al passato.

Ma al di là dei proclami i risultati lasciano alquanto a desiderare e dal personale del Comune fino a quello della Aspp Remaggi partono critiche all'operato dell'Amministrazione.

In merito al pareggio di bilancio raggiunto dovremmo fare alcune considerazioni per capire se sono stati tagliati servizi e finanziamenti a progetti, se nelle aziende partecipate sono state assunte unità di personale. Resta il fatto che la vicenda giudiziaria degli asili nido ha palesato un controllo inadeguato sull'operato di alcuni uffici, scarso controllo non imputabile al personale ma ai meccanismi organizzativi del Comune .

Sempre sulla stampa è stato decantato lo sgombero dei campi nomadi nel territorio comunale e la scomparsa dalle piazze dei venditori extracomunitari.

Ma non si parla del ricorso a bonus economici ad incentivare l'esodo dei nomadi , si è fatto ricorso ai selfie sulle ruspe per vendere una immagine diversa dalla realtà, che altro dire poi del mancato finanziamento delle opere di bonifica delle aree dove un tempo sorgevano i campi?.

Sulle varie problematiche del territorio, che hanno indotto i cittadini dopo settanta anni a cambiare maggioranza, non vediamo niente di concreto.

Ci soffermiamo solo un punto, quello che più riguarda il sindacato: la struttura organizzativa del Comune.

La macchina comunale continua a funzionare male tra incarichi dirigenziali e Posizioni organizzative, anzi ci raccontano di dipendenti di categoria D elevati al ruolo di pseudo dirigenti con potere di firma di atti, insomma non proprio il massimo per una realtà di 46000 abitanti.

Invitiamo tutti a digitare su un motore di ricerca la parola POA per verificare, come noi, che la classe dirigente cascinese sia un qualcosa di sconosciuto a livello nazionale, forse a conferma delle scarse basi normative su cui poggia.

Capire perchè ci si affidi ancora a questo tipo di struttura, priva di Dirigenti di ruolo, è facile, basta leggere la stampa negli ultimi giorni e seguire le vicende che riguardano la polizia municipale.

Ad oggi la polizia municipale HA un Comandante nominato dal Sindaco (provvedimento 46/2018) ma privo dei requisiti per svolgere questo compito

Certo, un NON comandante, un dipendente di categoria D appartenente al ruolo amministrativo era stato individuato come figura di vertice della polizia municipale.

Destituito il precedente comandante (l'ottavo dal pensionamento dell'ultimo comandante di ruolo), l'Amministrazione ha pensato di affidare l'incarico (non ce ne voglia l'interessata a cui va la nostra stima e comprensione) al primo venuto per poi accorgersi di non avere risolto il problema

Il risultato, ad oggi e che dal primo dell'anno un intero settore è allo sbaraglio senza una figura di vertice che per Legge è l'unica a poterlo gestire.

Tra le altre cose è il settore su cui (almeno a parole) la giunta leghista puntava per risollevare l'immagine dell'Amministrazione.....

Gli 80000 euro spesi dai cascinesi per risarcire il comandante Bulleri (causa vinta in appello) avrebbero dovuto essere da esempio...

Quindi dopo tanti annunci non sarà che i Sindaci siano diversi ma senza portare alcun cambiamento effettivo?

sindacato generale di base

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