Il Parlamento europeo e il Venezuela


Nella mattina di giovedì 31 gennaio come previsto il parlamento europeo con ampia maggioranza trasversale (439 favorevoli 104 contrari e 88 astenuti) ha approvato una risoluzione che riconosce l'autoproclamato Juan Guaido come presidente del Venezuela confermado ancora una volta come l'Unione Europea risulti priva di una politica estera autonoma ma soprattutto  sia afflitta da un male endemico: la persistente subordinazione assoluta ai dettami di Washington. 
 
Prendono le distanz, il Movimento 5 stelle e la Lega si sono astenuti per non acuire le divisioni interne al governo nazionale in merito alla vicenda mentre in blocco la sinistra europea ha votato contro.
Il voto del Parlamento europeo ignora completamente l' esito elettorale delle elezioni presidenziali del 20 aprile svoltesi con tutte le garanzie procedurali di correttezza e trasparenza, le stesse utilizzate nelle elezioni parlamentari del 6 dicembre 2015 vinte dall opposizione.
 
 Una parte dell'opposizione facente capo al partito di estrema destra volundad popular, nella primavera scorsa, decise, consapevole della certa sconfitta e su forti pressioni Usa, di boicottare il voto e di non presentarsi facendo fallire la lunga e difficile mediazione che aveva portato ad un faticoso accordo fra governo e opposizioni.
 
Opposizioni che in Venezuela sono sempre state divise e incapaci negli ultimi anni di esprimere programmi e candidati comuni. Dal voto esce una poco edificante ammucchiata che va da Mdp a Fdi gli stessi partiti che hanno sostenuto la guerra in Libia e in Siria e il golpe in Ucraina. Una risoluzione non vincolante ma dall alto valore politico che disprezza il diritto internazionale e la presa di posizione dell Organizzazione degli stati americani (Osa) che proprio nei giorni scorsi ha respinto il progetto golpista di guaido e apre le porte ad una nuova guerra dagli esiti imprevedibili visto la reazione della Russia che sta spostando mezzi navali nei Caraibi per una imponente esercitazione militare congiunta con l esercito bolivariano. 
 
Sotto il dettaglio del voto della pattuglia italiana al parlamento europeo.

Voti a favore:

ECR
Fitto, Leontini, Sernagiotto

PPE
Cesa, Cicu, Cirio, Comi, Gardini, La Via, Mussolini, Patriciello, Salini,
(Forza Italia)

S&D
Bonafè, Bresso, Caputo, Chinnici, Costa, Danti, De Castro, De Monte, Ferrandino, Gasbarra,
Giuffrida, Panzeri, Paolucci, Picierno, Sassoli, Toia, Zanonato, Zoffoli;
(tutti PD tranne Panzeri, Paolucci e Zanonato che sono Art.1 MDP)


Voto contrari
GUE
Forenza, Spinelli

S&D
Cofferati *  (dal verbale risulta astensione causa errore tecnico. Sarà aggiunta al verbale una correzione di voto)

Astenuti

EFDD  (5 Stelle)
Adinolfi, Aiuto, Beghin, Castaldo, Corrao, D'Amato, Evi, Ferrara, Moi, Pedicini, Tamburrano, Valli, Zullo

ENF  (Lega)
Bizzotto, Borghezio, Ciocca, Lancini, Scottà, Zanni

Non Iscritti
Borrelli, (ex 5Stelle)

S&D
Benifei, Bettini, Briano, Cozzolino, Gentile, Kyenge, Schlein
(tutti PD tranne Elly Schlein)

Andrea Vento 31 gennaio 2019
Gruppo insegnanti di geografia autorganizzati 

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