La querelle tra Sindaco e Comandante Pm al comune di Cascina

AVANTI TUTTA....MA IN QUALE DIREZIONE?
Ufficiale, con la Determina 108,  si pone fine alla vicenda Migliorini, pace fatta e clamoroso ritorno.
Dall'idillio alla rottura tra Sindaco e Comandante, oggi sembrano dissipati i dubbi e cancellati i dissidi, ma sarà veramente cosi' ?

 Ripercorriamo le vicende degli ultimi due mesi......

Il 20 dicembre scorso il Sindaco di Cascina nomina la dott.ssa Rosellini a capo della Polizia Municipale di Cascina, al contempo riconosce al dott. Migliorini il merito di avere svolto un ottimo lavoro ma, parole della Ceccardi, si rendeva necessaria  "una svolta".
Il Comandante Migliorini, spodestato, non la prende bene e affida alla stampa il suo disappunto:  "l'ho saputo da un uscere",  "ho raggiunto tutti gli obiettivi", queste le affermazioni piu' soft.
Al suo posto la dott.ssa Rosellini, persona professionalmente ineccepibile che fa docenze nei più importanti convegni dedicati alla polizia municipale, motivo di orgoglio per la sua attività fino al punto da essere recentemente encomiata dallo stesso Sindaco.

Le qualità non mancano, manca solo un piccolo dettaglio tecnico: il suo profilo professionale è di tipo amministrativo non appartiene alla polizia municipale e quindi mancano le qualifiche (agente di polizia stradale - ausiliario di Pubblica Sicurezza - ufficiale di polizia Giudiziaria).
Poco male, basta un piccolo provvedimento interno e tutto è risolto.
Molto male in effetti perchè dal primo Gennaio, data di insediamento della dott.ssa Rosellini,  ad oggi questo piccolo "dettaglio" non è stato superato....
La nuova Comandante, cosciente del piccolo ma fodamentale dettaglio, si attiva chiedendo il provvedimento che ne legittimi la presenza e la guida della polizia municipale ma nessuno in Comune mette nero su bianco.

A sua volta l'ufficio personale del comune di Cascina, il 21 gennaio, bandisce (leggiamo dall'avviso su apposite disposizioni del Segretario Generale ) una selezione interna per il passaggio dal ruolo amministrativo (quello di Rosellini) a quello della polizia municipale.

Il bello è che Rosellini (diciamo con somma intelligenza) non partecipa, lasciando di stucco tutti anzi, chiede la revoca del provvedimento di nomina a comandante.

Così, tutte le attività della polizia municipale già distratte dalla assenza di un comandante arrivano al collasso, iniziano articoli sulla stampa, qualcuno parla di soldi pubblici buttati al vento, di danno erariale, si scatenano forze politiche e sindacali.
Migliorini, insoddisfatto del ruolo assegnatogli nel comune di Pisa dove era arrivato per comando di pochi mesi, chiede di rientrare a Cascina e viene accontentato.

Sindaco e Migliorini si incontrano e proprio nel giorno di San Valentino c'è il ritorno di fiamma, una situazione paradossale perchè nessuno ha mai spiegato la ragione per la quale il Sindaco ha deciso a suo tempo la sostituzione di Migliorini, la svolta allora annunciata a quale ragioni era dovuta? Mistero assoluto

A distanza di mesi possiamo asserire, senza timore di smentita, che la cacciata di Migliorini è avvenuta inspiegabilmente e senza prima pensare ad un sostituto in possesso di tutti i requisiti necessari ad un comandante della Pm, definire allora la decisione della Ceccardi un errore di approssimazione politica non è sbagliato.

Possiamo riconoscere alla parte politica l'avere fatto un passo indietro ma per convincerci veramente dovrebbe dare un segnale chiaro e spiegarci la causa di due mesi caotici.

Fornire spiegazioni pubbliche sarebbe utile e necessario, sempre che questa scelta non sia stato il solito ripiego in vista delle prossime elezioni europee. Ai posteri l'ardua sentenza

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