Enti locali tra riduzione delle Progressioni e i tetti del salario accessorio

La richiesta di impegni era ben altra, non assumere solo  poche unità a tempo determinato in deroga ai tetti di spesa eesclusivamente per un settore ma rimuovere, per un biennio almeno, ogni limite e tetto per le assunzioni in tutti i comparti della Pa, rispristinare organici dignitosi per colmare almeno parte delle carenze di organico accumulate da quasi 15 anni.
Al contrario sono rimasti vigenti molti dei tetti di spesa, alla dotazione organica negli Enti locali è subentrato il Piano di fabbisogno dentro una programmazione triennale per restituire ai Sindaci la possibilità di indirizzare concorsi e mobilità nei settori a loro graditi e non in base alle effettive carenze di personale.

Ora arrivano alcune voci da escludere dai calcoli del salario accessorio che sappiamo, come importo complessivo, deve essere uguale a quello del 2016. Tra le voci da escludere gli aumenti derivanti dal CCnl 2018, e nel frattempo già scaduto da anni e i differenziali per le progressioni orizzontali

Più ampia la platea dei trattamenti esclusi tra le poste variabili del fondo. Tra loro ci sono quelli relativi al trasporto sull’anno successivo di somme già assoggettate al limite nell’anno di competenza; ecco, quindi, i risparmi maturati sul fondo per la remunerazione del lavoro straordinario e le economie provenienti da somme di parte stabile non pienamente utilizzate.

Dal 2018 sono fuori  da ogni tetto di spesa  gli incentivi per funzioni tecniche, i compensi per le progettazioni interne, i compensi per l’avvocatura e i risparmi derivanti da piani di razionalizzazione, ora si dovrebbero aggiungere i risparmi derivanti dal mancato utilizzo degli straordinari e le eventuali somme della parte stabile del Fondo non utilizzate fino alle attività di contrato alla pandemia da parte della Polizia Locale.

E' già qualcosa ma non abbastanza sapendo che il problema si ripresenterà con i prossimi contratti , la soluzione migliore sarebbe quella di rimuovere tutti i tetti o comunque di escludere in maniera definitiva aumenti contrattuali, progressioni, incentivi e tutte le somme derivanti da servizi per conto terzi rimborsati alle singole amministrazioni.

 

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