Richieste indebite ai dipendenti pubblici?

Una recente sentenza stabilisce la illegittimità della restituzione del trattamento economico corrisposto indebitamente al dipendente pubblico se tale richiesta avviene a distanza di tempo.

E' una questione dirimente per tanti dipendenti pubblici sui quali incombe la mannaia della Corte dei Conti e dei controlli esercitati sugli accordi decentrati di secondo livello, la sentenza parla di indebita richiesta se avviene a distanza di tempo anche se si continua a considerare il principio di proporzionalità

Resta  la possibilità di "ricalcolare" le somme erogate entro il termine di un anno dalle relative lavorazioni e chiederne la restituzione secondo il principio non solo della buona fede del dipendente ma anche  dell'equilibrio tra l'interesse pubblico (da qui scaturisce la richiesta di restituzione delle somme) e il dovere di vigilare sul buon andamento della Pa

Quello che manca è invece la tutele dell'interesse dei lavoratori e delle lavoratrici, i controlli spesso inefficaci degli Organismi interni agli Enti, la necessità di rincorrere mille interpretazioni per guadagnare qualche eruo in piu' nella contrattazione di secondo livello costruita ormai per dividere la forza lavoro e sottostare alle indicazioni della parte datoriale.

Il problema sta proprio nel danno erariale, dirigenti di una Pa possono essere accusati per il mancato recupero di somme indebitamente erogate quando invece non esiste alcuna possibilità concreta di chiamare in causa gli amministratori per le loro decisioni che magari comportando un dispendio di denaro pubblico ancor maggiore.

Da ricordare che se l'indebita erogazione delle somme risulta imputabile esclusivamente alla Pa diventa un problema esigere la restituzione . 

Ma cosa sarà  poi il fatidico interesse finanziario pubblico? Prendiamo ad esempio progetti votati da Giunte comunale dimostratisi fallimentari per la tenuta economica di un Ente, in tale caso la Magistratura contabile interverrà con la stessa severità con la quale si attiva la restituzione delle somme indebitamente percepite dai dipendenti? E comunque la sproporzione dei numeri e delle cifre dovrebbe essere evidente cosi' come il principio di  presunta colpevolezza che ha mosso cause per la restituzione del salario accessorio. Due pesi e due misure , a nostro avviso, sempre meno sostenibili.

Commenti