Noterelle estive nell'anno 2021

 

Noterella estiva 2021

Estate, caldo, sole, viaggi (per chi può), incendi, inondazioni, e inutilità varie, ma anche riposo. Una parentesi: le vacanze sono anch’esse un’invenzione storica per uomini moderni nel loro tempo. Un tempo era la villeggiatura (ricordate Goldoni), andare in villa, per chi l’aveva. Gli altri stavano a guardare. Ora occorre divertirsi nelle vacanze. Ma poi vacanze da cosa? Il termine lascia dubbi e perplessità: fa molto bene abbronzarsi e poi nuotare/se mi vedessi quando torno (Lucio Dalla). Quindi in questa parentesi di vacuità bene ci stanno coppie che della vacuità hanno fatto il loro modello di vita, la loro vita. Ecco che i titoli di giornali, in rete logicamente, per le vacanze dei Ferragnez si srotolano attorno al lusso in cui vivrebbe la coppia di tatuati più che non si può, lui, e di paresi facciale col sorriso stampato, lei. 

Mi ha fatto impressione e sorpresa leggere questo titolo: I Ferragnez nuotano nel lusso: i costi folli della vacanza in Puglia (Rumors.it – 28 luglio 2021) Forse l’estensore del titolo aveva introiettato in un impegnato Fedez sui temi sociali quello che era solo un altro modo per fare parlare di sé al Primo Maggio? Forse aveva capito che la Ferragni fosse una strenua sostenitrice dei diritti civili per gli ultimi ed oppressi dal malgusto repressivo clerico fascista? Mah? In ogni modo il titolo stigmatizza una vacanza, ma da che cosa? dei due in una masseria pugliese a prezzi molto alti, a loro naturalmente offerta gratis. Ogni notte più di mille euro per la stanza. A me pare poco per quel livello. In ogni caso: dove avrebbero dovuto andare i due “comunisti col Rolex”? In un ostello ben pulito ma economico? A casa di amici contadini? In campeggio? Il tutto è persino ridicolo. I nostri tempi dovrebbero averci oramai vaccinati (siamo in te non è vero!), non tutti evidentemente, a questi fraintendimenti. 

Per una razionale capacità analitica dovremmo avere da tempo mondato il riso sociale dai sassolini che un tempo vi erano frammischiati, ora non più naturalmente. I ricchi stiano nel loro mondo dorato, che esprime capacità di vite comode e facili. Non vengano a tentare di inserirsi a livelli che non li vedono presenti. La vita quaggiù è molto meno facile. Si fa fatica a stare al mondo. Una capacità di fare soldi che ha preso una discesa inarrestabile fa miracoli per chi vive in quel modo. Ognuno al suo livello.

 Riconsideriamo le differenze sociali che ci sono e non malediamo, ne invochiamo la giustizia divina o proletaria su chi ha più di noi. Ma almeno quelli non stiano a cincischiare con il popolino. Che bisogno ne hanno? Tanto dischi e canzoni e prodotti di bellezza et similia ne vendono lo stesso a quintali. Si accontentino delle loro ricchezze senz’anima sociale e proletaria. Non si può avere tutto. Non è richiesta dal business ed in fondo neppure da loro. Maggiore aderenza ad uno stile di vita superficiale, superfluo e tanto comodo. 

Nessuna invidia, ma almeno continuino a frequentare solo quel mondo dal quale nessuno li scaccia. Il resto continuerà a vivere anche senza di loro, certo con i problemi irresolubili che resteranno tali ma che almeno saranno sgravati da queste presenze invadenti ed inutili a livello proletario. Basta con i comunisti col Rolex. Oppure vuoi proprio vedere che per avere il Rolex occorre avere un seguito di sbavatori poveracci che sprecano tempo e denaro per seguire i ricchi che se la spassano? Questa considerazione mi fa nascere un mucchio di dubbi. Però spiegherebbe molto. Ma senz’altro non sarà così.

Tiziano Tussi

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