Luoghi comuni sul colonialismo Italiano

 Esistono campi di concentramento italiani in Africa? 

Si, ad esempio sappiamo di ben 15 campi di concentramento italiani in Libia al tempo del fascismo fino al 1934 con 40 mila morti.

Libia, Samalia, Eritrea e Etiopia, erano questi i paesi coloniali fascisti. L'Etiopia presenta il numero piu' alto di morti tra la popolazione civile, 7 mesi di guerra e l'occupazione fino al 1941 con l'utilizzo continuo di gas nei bombaramenti contro la Resistenza Etiope. I gas furono utilizzati in tutto questo periodo di occupazione

Ostacoli continui da parte del Ministero degli esteri italiani ad Angelo Del Boca che per anni chiese l'accesso ai documenti che gli fu negato fino al 1977. Da allora Del Boca ha potuto accedere a tutti gli archivi indispensabili per la sua ricerca storica.

Le pubblicazioni di Del Boca furono avversate dalla stampa di destra che iscenarono una  campagna di ostilità  che porto' alcuni estremisti di destra a minacciarlo di persona.

Dopo il tentativo di uccidere Graziani avvenne un eccidio che  provoco' la morte di almeno 10 mila civile a cui seguii' la strage nel monastero di Debra Libanos con centinaia di monaci uccisi. Si parla di 1300 uccisi come documentano alcuni storici inglesi che documentarono questo eccidio

Del Boca ha denunciato non solo i campi di concentraemento ma anche il persistente utilizzo di gas per altro proibiti dalle Convenzioni internazionali

Per decenni la verità storica è stata negata in Italia nonostante in Gb e negli Usa esistessero ampie  documentazioni che smentivano le manipolazioni attorno al colonialismo .

L'Italia non creo' una classe dirigente nei paesi occupati, si trattava di una pratica coloniale ancora piu' disumana, ammesso che ci possa essere qualcosa di umano, che mirava ad assoggettare un paese saccheggiandolo delle risorse e ricorrendo una occupazione militare sanguinosa.

L'assenza di una classe dirigente locale ha pesato non poco nei decenni successivi sulla storia di quei paesi.

L'Italia non ha mai fatto i conti con il proprio passato coloniale che non solo ha ignorato ma nascosto, basti pensare che le prime ammissioni arrivano 30 anni dopo la fine del Fascismo. E lo dimostra il fatto che nessuno dei responsabili di eccidi e stragi ha mai pagato per i reati commessi contro l'umanità


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