La democrazia sindacale esiste ancora negli enti locali?


A seguire una storia denunciata dai delegati cobas e dai delegati e lavoratori indipendenti al Comune di Pisa, una storia comune a tanti altri enti locali, una storia di sindacati subalterni , di delegati assenti e di amministratori che al pari degli uffici non rispondono mai ai quesiti dei delegati piu' scomodi

Ma la nostra tenacia sarà piu' forte e riusciremo a rompere il muro del silenzio. I muri sono fatti per essere superati e abbattuti, soprattutto se a costruirli sono amministratori e sindacalisti compiacenti

Si è tenuta Mercoledi’ 25 Gennaio la delegazione trattante sulla contrattazione decentrata 2017. La segretaria generale ha aperto
l’incontro asserendo che la priorità per l’Amministrazione è la firma del decentrato, entro febbraio 2017, rinviando a dopo la discussione sulle altre questioni, in primis il regolamento sugli incentivi dell’avvocatura, la gradazione (non i criteri come sarebbe giusto)delle Posizioni organizzative per finire sulle specifiche responsabilità (avete capito bene??)

Da settimane inviamo richieste di chiarimento su svariati argomenti senza mai ricevere risposta, non ultima la questione del mancato scorrimento delle graduatorie concorsuali. Quali sono le insormontabili ragioni che portano a privilegiare la mobilità da altro ente? Ci sono sentenze che permettono di bandire concorsi e molti comuni già lo fanno, quindi perchè questa eccezione al comune di Pisa?

Ci saremmo attesi che altri delegati rsu avessero eccepito sulla lista delle priorità ma invece quasi tutti hanno taciuto, un silenzio compiacente con l'amministrazione

A noi non interessa solo tutelare il personale comunale, vorremmo entrare nel merito dei servizi erogati
dal comune, di rispondere alla cittadinanza non con le feste in piazza ma con la soluzione dei problemi

I delegati Rsu eletti nella lista Cobas hanno subito contestato (e solo loro) le priorità dell’Amministrazione ricordando che il sistema della performance al Comune di Pisa non funziona, come evidenziato dalla recente vicenda delle progressioni orizzontali, che ha mostrato come accanto a dirigenti che hanno dato il massimo della valutazione,
ci sono stati altri che si sono tenuti molto piu’ bassi, mentre altri hanno dato la medesima valutazione a gran parte del personale con criteri ben poco trasparenti.

Lo scontento tra il personale al comune di pisa dilaga e il sindacato deve farsene carico

Diciamocelo ancora una volta: la valutazione è un meccanismo poco oggettivo, serve solo a dividere il personale ma purtroppo, per legge, è la performance a fare il bello e il cattivo tempo. L’Amministrazione non ha la situazione sotto controllo per scelta politica e a rimetterci siamo noi tutti\e. ammetterlo e farci i conti sarebbe logico e necessario e costituirebbe premessa per un miglioramento.

Abbiamo chiesto di mettere mano a tutte le criticità evidenziate con l’ assegnazione delle Peo, entrare nel merito della parte normativa di cui nessuno nel nostro Ente vuole discutere ritenendo astratto il confronto su questi temi e cosi’ lasciando a dirigenti e segretaria generale mano libera su tutto.

La firma di un contratto dovrebbe essere solo la proiezione economica di una parte normativa già definita e non il contrario come avviene al Comune di Pisa.

In questo modo

- si assegnano posizioni organizzative senza criteri oggettivi

non si discute mai delle questioni dirimenti come

- la formazione che latita, senza formazione anche i servizi risultano peggiori perché l'auto formazione del personale non puo' sopperire a tutto

- il sistema di valutazione che non funziona,


- le specifiche responsabilità non dettate da esigenze reali di servizio e spesso distribuite con criteri opinabili,

- i carichi di lavoro insostenibili in alcuni servizi, soprattutto quelli che erogano direttamente servizi alla cittadinanza

- un piano occupazionale ben diverso da quello della Giunta e finalizzato al miglioramento dei servizi non solo al raggiungimento degli obiettivi di mandato del sindaco (perchè non ci sono mai state fornite le richieste di fabbisogno presentate dai dirigenti?)


La posizione espressa dai delegati rsu cobas e delegati indipendenti è stata avversata dalla segretaria generale ma, purtroppo, anche da altre componenti sindacali che ancora una volta hanno ritenuto secondaria la discussione sulla parte normativa, come del resto tacciono sulle singolari consulenze esterne in materia di organizzazione della macchina comunale e comunicazione strategica. Tacciono su tutto perfino sui 120 mila euro destinati a blindare il palazzo comunale quando invece quei soldi servirebbero a costruire un servizio portierato degno di questo nome e al servizio della cittadinanza, quando si potrebbe portare i turisti in visita alla sala baleari invece di tenerla chiusa

Noi non vogliamo rinviare alle calende greche la firma del contratto decentrato 2017 ma neppure continuare a tacere sulla parte normativa. Se ne avessimo parlato in questi anni non ci saremmo ritrovati nella situazione attuale con personale scontento, diviso, demotivato, non formato e non ascoltato

Ci sembrano le nostre osservazioni degne di attenzione , del resto almeno i muri del silenzio si abbattono con la informazione

Commenti