Progressioni orizzontali al comune di Pisa. Lunga e sconnessa correva la strada....

Il libero arbitrio dei dirigenti e i silenzi interessati dell'amministrazione. A Proposito di Peo (progressioni orizzontali)

Se percepissimo lo stipendio della segretaria generale, sicuramente le Peo ci interesserebbero poco o nulla, se avessimo un santo in paradiso che aumenta di ufficio la nostra retribuzione di migliaia di euro -adducendo motivazioni inoppugnabili- non saremmo qui a scrivere.

Ma visto che siamo comuni mortali senza paracadute politico, vogliamo toglierci dalle scarpe qualche sassolino.

Potremmo anche dire ai colleghi e alle colleghe che hanno votato le Peo non per tutti che dovrebbero rivolgersi ai delegati e sindacati firmatari di questo accordo, ma, visto che dalla prima all'ultima trattativa siamo stati presenti e propositivi, riteniamo serio sviluppare alcune riflessioni e non lanciare invettive.

Andiamo quindi con ordine...

Il lavoro svolto dall'ufficio personale parte dalle valutazioni dirigenziali, noi non lesiniamo critiche alla direzione personale ma questa volta hanno svolto un compito gravoso e scrupoloso accogliendo la nostra richiesta di inviare una email dettagliata a tutto il personale per la opportuna informazione che sovente latita nel nostro Ente.

Nel Comune di Pisa non esiste un serio sistema di valutazione perchè ciascun dirigente è libero di scegliere criteri valutativi che vuole, la performance è una barzelletta. Ci sono dirigenti con il massimo della valutazione che assegnano voti bassi ai\lle dipendenti della loro direzione, altri dirigenti che hanno scelto di attribuire al personale il massimo punteggio magari pagando loro stesso con una valutazione bassa dall' Oiv. Il sistema della performance non funziona al Comune di Pisa per volontà politica, è bene saperlo e agire di conseguenza. Fatto sta che alcune direzioni (guidate da dirigenti con punteggi tra i piu' alti) risultano particolarmente penalizzate.

Le Peo,per legg, sono selettive e non per pochi dipendenti, forse i colleghi e le colleghe non leggono neppure i volantini e le informative che inviamo, forse ci ricordiamo tutti\e degli anni passati (era pre-Brunetta) quando le progressioni erano sicuramente alla portata dei piu' . Ma da allora sono cambiate, in peggio, molte cose, per esempio il blocco dei contratti che non ha destinato risorse fresche al fondo e la legge 150\2009 contro la quale i sindacati non si sono mai mossi (perchè non chiederne l'abrogazione con un referendum??) che appunto prevede il carattere selettivo delle Peo. Di fatto anche con le progressioni del 2017 altri dipendenti resteranno fuori, poi non è scontato che nel 2018 riusciremo a integrare il fondo della produttività nella parte variabile, una operazione essenziale per non far perdere soldi al personale e assegnare altre peo.

Si corre anzi il rischio che chi ha percepito le Peo nel 2016 possa essere ancora , nel 2018 maturati i due anni di anzianità nella categoria economica, in Pole position....

La performance al Comune di Pisa è l'esatto contrario di quella meritocrazia tanto piace a molti dipendenti e che noi invece aborriamo perchè è stata costruita per dividere i lavoratori abbassandone il monte salariale e rendendoli proni alle volontà dei dirigenti e delle Po. Nel nome della meritocrazia si sono costruiti meccanismi truffaldini che hanno diviso e indebolito lavoratori e lavoratrici, nel nome delle privatizzazioni(all'orizzonte ce ne sono alcune nel nostro Ente) esistono servizi che oggi costano alla cittadinanza molto di piu' di quando erano a gestione diretta. E nel frattempo, il potere di acquisto salariale e di contrattazione sindacale è sceso ai minimi termini.

Che fare allora?
Sicuramente non subire la performance e questo sistema di valutazione, ripartire dalla parte normativa di cui non si è mai voluto parlare in questi anni isolando nelle trattative la componente cobas che chiedeva di entrare nel merito delle valutazioni, delle richieste dirigenziali sul piano occupazionale.

Non si capisce come sia possibile una valutazione bassa quando oggi un dipendente svolge il lavoro di due visti i vuoti di organico e la possibilità assunzionale di 1 a 4 (4 pensionamenti comportano una nuova assunzione). E' assurdo che nel nostro Ente non esista un organismo super partes che consenta di fare ricorso alla valutazione , ad oggi si è costretti a rivolgerci alla direzione del lavoro intentando una causa lunga e costosa.
Ma soprattutto è assurdo che a pagare le scelte folli dell'amministrazione comunale in materia di performance, organizzazione del personale e dei servizi siano i lavoratori e le lavoratrici ai quali ricordiamo che se vogliono cambiare le cose debbono agire in prima persona, fare massa critica, opporsi alle scelte sbagliate, entrare nel merito di come funzionano uffici e direzioni. Sarà utopia ma l'attendismo e la logica perbenista del dipendente pubblico porta solo alla rovina dello stesso

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