libertà per Aldo Milani

riceviamo e pubblichiamo il comunicato di solidarietà ad Aldo Milani



Apprendiamo con sgomento dell'arresto del compagno Aldo Milani con accuse infamanti e assolutamente fuori dalla realtà.
La provocazione padronale e dei questurini è evidente, al pari del significato politico di questo attacco frontale diretto, non solo al sindacato e al suo gruppo dirigente, ma a tutto quel movimento protagonista di un ciclo di lotte esemplari che ha scosso equilibri consolidati, complicità istituzionali ai profitti padronali e interessi mafiosi non solo nel settore dei trasporti e della logistica.
Lotte e vertenze che si stanno infatti diffondendo a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale anche nella metalmeccanica, tra i braccianti schiavi della filiera agro-alimentare italiana, nei comparti della ceramica e della carne.
L'arresto del compagno Aldo rappresenta quindi il tentativo di alzare il tiro dell'intero dispositivo repressivo e giudiziario messo in atto sino ad oggi nei magazzini e nelle aule dei Tribunali. Questo si pone, infatti, come tentativo di disarticolare gli strumenti di cui si dota questo movimento e che più spaventano il padronato toccato nel portafoglio: lo sciopero e il blocco della produzione e circolazione.
Un attacco da rispedire ancora una volta al mittente e cui si sta già rispondendo con blocchi di tutti i magazzini e scioperi immediati dei facchini.
Non saranno mai sufficienti gli arresti, i licenziamenti, i fogli di via, le cariche e le condanne a fermare la lotta operaia!
Diamo la nostra massima disponibilità per le prossime iniziative di lotta.

Se toccano uno, toccano tutti!
Contro la criminalizzazione dei movimenti di lotta!
Solidarietà ad Aldo!

I compagni e le compagne del C.S.A. Vittoria

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