Il degrado che Filippeschi non vede

Ad ogni giovane che si allontana per la prima volta da casa i genitori raccomandano comportamenti non a rischio. Fose 40 anni fa avrebbero detto altro , oggi sicuramente si sofferemeranno sui quartieri e i locali da non frequentare onde evitare problemi di varia natura.

Ma come sempre accaduto, la adolescenza è anche sinonimo di ribellione e con molta probabilità quei giovani vorranno vedere con i loro occhi i luoghi proibiti.

Il Sindaco di Pisa non è piu' giovane ma, ammesso che giovane sia mai stato, di sicuro non avrà mai avuto l'ardire delle scelte controcorrente.

Se cosi' non fosse si farebbe, o si sarebbe già fatto,  una passeggiata da solo in alcuni luoghi simbolo della città.

Per esempio

andrebbe a visitare le case popolari di S. Giusto e S.Ermete
attraverserebbe a piedi e di sera i cavalcavia poco illuminati e senza spazio per i pedoni, a rischio della sua stessa vita
censirebbe i capannoni sfitti e degradati nell'area di Ospedaletto emanando ordinanze comunali per obbligare al recupero delle aree
applicherebbe sanzioni ai proprietari dei luoghi abbandonati, soprattutto quelli  degli immobiliaristi trovando anche accordi per forme di autorecupero e autogestione.
andrebbe di persona a vedere le strade allagate ad ogni temporale parlando con i cittadini impegnati a ripulire dell'acqua le abitazioni

Ci fermiamo qui rinviando ad un articolo di cronaca

http://www.pisatoday.it/cronaca/degrado-tipografia-comunale-ospedaletto-pisa.html
interverrebbe contro il degrado dell'area dove restano ormai pochissimi venditori di frutta ai Mercati Generali

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