La farsa continua: il Dpcm torna a parlare di inserire la base nel borgo di Coltano. Si scrive rigenerazione , si legge militarizzazione

  Siamo davanti a una farsa, anzi alla deliberata volontà di non ascoltare la cittadinanza che nell'assemblea alla Leopolda si era espressa contro la costruzione della cittadella militare a Coltano. Nel nuovo DPCM del Ministero della Difesa troviamo scritto che  stanno valutando, con gli Enti locali, l’opportunità di inserire il borgo di Coltano nel progetto attraverso la rigenerazione urbana degli immobili di proprietà pubblica

Se ci sono immobili pubblici in decadenza la responsabilità è politica di chi non ha mai voluto reperire fondi per la loro salvaguardia, analogo discorso va fatto per le bonifiche ad Ospedaletto tra capannoni e fabbriche abbandonate, corsi d'acqua inquinati e palazzi a più piani lasciati a metà da oltre un decennio.

E' evidente che si voglia utilizzare la cittadella militare per ottenere contropartite e dimenticando che il territorio pisano è già "occupato" da innumerevoli siti militari.

Gli Enti locali stanno negoziando contropartite irricevibili con il Governo accettando di buon grado la ennesima militarizzazione dei territori e magari presentando alla cittadinanza come una opportunità da cogliere, quella di ospitare una base militare che si andrà ad aggiungere a quelle esistenti

Pisa non diventi un'area di guerra. Partecipiamo al Corteo del 2 Giugno per dire no  alla militarizzazione del territorio e per investire fondi per le bonifiche e il recupero delle aree abbandonate


Comitato No camp darby

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