Fase due :istruzioni per i lavoratori e le lavoratrici
Liberiamo il campo da un equivoco: vogliamo lavorare e vivere in sicurezza, quindi non sono in discussione le buone regole se servono ad evitare il contagio,
Pensiamo che ridurre l'orario di lavoro a parità di salario avrebbe oggi un senso reale cosi' come abbattere la Riforma Fornero per consentire nel pubblico e nel privato il ricambio generazionale.
Corriamo invece il rischio di ritrovarci con le politiche di austerità, l'incremento dei ritmi lavorativi e dinamiche di sfruttamento e controllo sociali asfissianti.
Proviamo allora a confutare alcuni luoghi comuni padronali e allo stesso tempo avanzare rivendicazioni nei luoghi di lavoro
Orari differenziati in azienda per favorire il distanziamento sociale
Il rischio è quello di accrescere i carichi di lavoro e la disponibilità verso l'azienda a parità di salario con mansioni esigibili accresciute e in deroga perfino ai profili professionali. Poi senza intervenire sui luoghi di lavoro sarà assai difficile rispettare il distanziamento sociale, ne sanno qualcosa i lavoratori e le lavoratrici delle fabbriche, della logistica e anche della Pa che lavorano in queste settimane
Il medico competente potrà suggerire l’adozione di mezzi diagnostici per contenere la diffusione del virus
Il rischio è che le indicazioni del Medico restino valide sulla carta ma inapplicate dai datori di lavoro. Non bastano allora i protocolli di intesa se non li caliamo nei luoghi di lavoro intervenendo direttamente sulle modalità della prestazione, sui tempi, sui luoghi di lavoro, sulla gestione degli spazi e della forza lavoro. E questo non puo' farlo da solo il Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza
Coniugare la prosecuzione delle attività produttive con le condizioni
di sicurezza», in mancanza di adeguati livelli di protezione «si può
prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle
attività.
In queste ora si torna a parlare di scudo penale per i responsabili della strage nelle rsa e negli ospedali, per chi ha portato capitali all'estero e volesse invece trasferirli alle banche italiane. Serve allora rafforzare il testo 81 e prevedere la immunità per i lavoratori e le lavoratrici che denuncino l'assenza di sicurezza onde evitare procedimenti disciplinari e licenziamenti
Test sierologici...
Tamponi per tutti\e, troppe aziende non stanno collaborando e non basta invocare la collaborazione dei datori di lavoro se vogliamo test sierologici senza i quali non individueremo mai gli asintomatici e i positivi al Covid 19, premesse indispensabili per arginare e abbattere i contagi. Sarebbe nell'interesse anche del Capitale e non solo nostro. I datori di lavoro non collaborativi vanno pertanto non solo denunciati ma sanzionati e i soldi provenienti dalle multe destinate alla medicina del lavoro!
La pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali va assicurata dall’azienda
Urge allora rivedere da subito i capitolati di appalto per anni sottoposti a tagli e ribassi, solo in questo modo potremo avere sanificazioni ed igienizzazioni adeguate
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