Libertà o stupidità asservita al capitale? Covid 19 e Usa

Tra le immagini che resteranno a lungo nella nostra mente, se non addirittura indelebili tracce della quarantena,  la foto che ritrae detenuti in tuta bianca intenti a scavare una grande fossa comune per senza fissa dimora morti per Coronavirus nella città di New York.

Il paese che molti vorrebbero assurgere a modello di democrazia offre una squallida lezione di come quei valori esaltati dal liberismo (ad esempio l'individualità) siano invece calpestati  e vilipesi, come  dignità, salute e istruzione dell'uomo dipendano dal suo conto in banca.

Abbiamo visto spazi grandi 3\4 campi di calcio recintati e guardati a vista da uomini armati, dentro rinchiusi i positivi al Codiv 19 senza un tetto dove abitare.

 

Ma invece di rivendicare salute e sicurezza per tutti\e, il Presidente Trump sta agitando la popolazione in difesa della libertà di movimento e contro il lockdown 

 

Chi dovrebbe occuparsi della sanità, e invece la distrugge ogni giorno,  invoca la libertà di movimento in settimane nelle quali gli Usa sono letteralmente investiti dal contagio.  Follia o stupidità o piuttosto un obiettivo ben ponderato, quello di evitare che la popolazione prenda atto delle responsabilità reali di un sistema sanitario pubblico inesistente, di personale medico spesso con pochi e insufficienti dispositivi di protezione individuali, ospedali da campo per non toccare le strutture private. E cosi' deviano l'attenzione verso la riduzione degli spazi di libertà e di movimento e  ci ritroviamo uomini e donne con i ritratti di Trump accalcati al Palazzo del governatore dell’Ohio, a Columbus per la fine della quarantena e "per far ripartire la economia", uno slogan che per altro ritroviamo in paesi europei.

 

Il caporalavoro del modello Usa è tuttavia avvenuto in Michigan con centinaia di manifestanti  armati a manifestare contro ogni lockdown, se solo una manifestazione del genere si fosse tenuta per rivendicare diritti sociali oggi non conteremmo gli arrestati e i morti.

Piu' che liberare gli Stati da una presunta schivitu' dovremmo liberare la sanità dalle previdenze private, dai fondi di investimento speculativi, dalle assicurazioni che decretano un lucroso business a discapito dei servizi pubblici. Ma prendere atto di questo non è facile nella nazione del capitalismo della sorveglianza soprattutto se perfino Sanders si ritira dalla convention per la elezione del candidato democratico alla presidenza per far posto a un avversario (Biden) espressione dei poteri economici forti.

Negli Stati Uniti i morti per coronavirus si aggirano attorno a 38mila e i  postivi  sono circa 750 mila ma sono dati sotto stimati, eppure nonostante tutto  i governatori  dei singoli Stati possono decidere quando riaprire, ognuno in ordine sparso e a prescindere dai dati del contagio ma solo per soddisfare le richieste del capitale e la manipolata rivendicazione della libertà di movimento (che poi sarebbe ben altra cosa). Sia fatta allora la volontà del mercato e qualche osservatore italiano ci dirà che la pandemia sarà utile per la vittoria di Biden alle presidenziali, nel frattempo saranno morti migliaia di proletari Usa soprattutto nelle metropoli. E sia cosi' fatta la libertà di movimento in salsa americana, utile e funzionale al libero mercato e alla disuguaglianza sociale ed economica