Le lavoratrici delle Rsa dimenticate ...

riceviamo e pubblichiamo

Caro Blog, siamo lavoratrici delle Rsa, infermiere, Oss e addette alla assistenza di base, per molti anni abbiamo operato nelle Residenze e molte di noi continuano a farlo, altre o sono andate in pensione o hanno scelto la mobilità verso il Servizio Sanitario Regionale

Ci sentiamo abbandonate al nostro destino, eppure le Rsa sono determinanti per la vita di molti anziani le cui famiglie sono impossibilitate a seguirli da casa.

E' urgente rivedere gli standards assistenziali , il numero degli addetti in rapporto al numero degli utenti.

Molti contagi sono avvenuti all’interno delle RSA e delle strutture ospedaliere,  tanti altri, dei quali non conosciamo l'esatto numero,  nelle abitazioni degli anziani e spesso con ben poca assistenza. 

Le case di riposo  dovrebbero essere luoghi dove le sanificazioni e le igienizzazioni sono rispettate con particolare attenzione ma non sempre  si mantiene elevata l'attenzione verso queste problematiche. 


Spesso siamo poche, con carichi di lavoro e di stress emotivo. è evidente la sofferenza psicologica del personale assistenziale delle case di riposo. 


Vogliamo attirare l'attenzione delle Regioni verso le Rsa, bisogna farlo in fretta e affrontando tutti i problemi senza dimenticare la questione retributiva. 

Aiutateci a tenere alta l'attenzione!

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