Riapri Pisa e la Giunta Conti: considerazioni e proposte!
Nei giorni scorsi il Sindaco e la Giunta conti hanno presentato il piano "Riapri Pisa" in merito al quale vogliamo esprimere alcune considerazioni
- Il Contributo, straordinario e ordinario, per il sostegno all’affitto si rivolge non solo alle famiglie bisognose ma anche agli immobili commerciali e ai giovani (perchè solo loro? non sarebbe auspicabile una verifica dell'isee?) professionisti. Ci chiediamo chi beneficerà di questi contributi, se saranno finalizzati ad un aiuto concreto a quanti, a diverso titolo, si trovano in difficoltà o se saranno decisi criteri che alla fine sconteranno sempre piu' cittadini
- Le misure della Giunta sono rivolte soprattutto ai lavoratori autonomi, lo si era capito anche dai buoni alimentari, condivisibile è l'idea di azzerare il suolo pubblico per pubblici esercizi, ambulanti, alberghi, edilizia o di abbattere la Tari per l’anno 2020, qualche dubbio nutriamo invece sull'azzeramento della imposta di soggiorno
- Si rinuncia alla riorganizzazione dei servizi, nel caso delle famiglie meno abbienti abbiamo assistito ad uno scaricabarile tra Comune e Società della Salute, chi non puo' inviare le domande on line o telefonare per acquisire i buoni in teoria dovrebbe essere aiutato da operatori della Sds che ad oggi non ci sono. Perchè non ripensare allora a far tornare in servizio lavoratori\trici delle cooperative consentendo loro di ricevere il 100% della retribuzione?
- Apertura ZTL estiva notturna sui Lungarni e sosta gratuita per le prime due ore con disco orario nei parcheggi di piazza Sant’Antonio e piazza Santa Caterina. Ci sembrano provvedimenti insufficienti e soprattutto avulsi da una idea della mobilità e della città che in queste settimane andrebbe ripensata senza forzature come nel caso della delibera sullo Stadio
- Il vecchio, della Giunta precedente, progetto del ponte ciclopedonale Riglione-Cisanello, come il sottopasso di Putignano sono pensati solo per decongestionare il traffico o rientrano in una idea (e quale? ) per riorganizzare la mobilità e la vita di alcuni quartieri? E in tale caso perchè non aprire un confronto con la cittadinanza?
- Attivare una cabina di regia con Camera di Commercio e associazioni di categoria puo' andare bene ma perchè allora lasciare fuori il mondo sindacale (tutto senza limitarsi ai sindacati cosiddetti rappresentativi)?
- Come affrontare la fase 2 se non si è stati ancora capaci di avviare il confronto con la rsu sulla gestione e riorganizzazione dei servizi comunali? E lo stesso non dovrebbe avvenire anche per le partecipate dove alcuni sindacati di base vengono invece esclusi perfino dalle trattative sugli ammortizzatori sociali?
- se pensiamo che l'edilizia funga da traino per la fase 2, non sarebbe il caso di recuperare aree dismesse invece di pensare a nuove cementificazioni?
- L'area di Ospedaletto, oggi dominata da interi palazzi mai terminati, da capannoni abbandonati e fatiscenti, da aree non bonificate, dovrebbe rappresentare un modello di città e di servizi, al contrario è sempre piu' abbandonata.
- come pensare di gestire le attività come quelle legate alla cultura e alla socialità nelle prossime settimane quando sarà ancora vigente il distanziamento sociale e il contenimento dei flussi di persone?
- perchè non ripensare le modalità di gestione degli appalti come da noi proposto per mesi?
- e per chiudere il ragionamento, quali saranno gli interventi per la stagione estiva, quale interazione sarà possibile con Toscana aeroporti e Regione per il Galilei dove centinaia di lavoratori e lavoratrici sono a rischio?
Sindacato Generale di Base Pisa
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