Contributo per la sicurezza dei lavoratori

Riceviamo e pubblichiamo dai Rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza del Sindacato Generale di Base. La nota riguarda il Comune di Pisa

Vogliamo sintetizzare il nostro contributo per la Riunione Periodica in alcuni punti

  • ritualità degli incontri. Sappiamo  di urtare suscettibilità ma bisogna fare i conti con riunioni periodiche previste dalle normative alle quali spesso i dirigenti non partecipano o delegano terzi solo per mera cortesia. Nella riunione solleviamo problematiche ma senza mai avere notizia delle eventuali soluzioni a problemi riscontrati. Difetta la comunicazione ma soprattutto il collegamento tra dirigenti, rspp e rls. Emblematico è quanto accade nella Polizia Municipale, a distanza di un anno dalla richiesta di interventi decisi e approvati, questi interventi non sono ancora partiti nonostante siano stati giudicati necessari e indispensabili da tutti, sindacati e parte pubblica
  • Si rischia cosi' di predicare nel vuoto, per esempio da anni diciamo che la situazione all'anagrafe è preoccupante con una struttura dentro la quale il personale si muove male e in mezzo a mille ostacoli, con il front e il back office non debitamente separati, senza microfoni agli sportelli, con materiali cartacei pesanti per la movimentazione dei quali servirebbero scaffalature e strumenti idonei. Dubitiamo che anche la luce artificiale sia adeguata al lavoro.
  • Nel caso di quanto resta dei servizi operai, bisogna soprattutto chiarirsi sulle mansioni da loro esigibili e credo che un cambio di personale dopo tanti anni di attività gravose sia utile e necessario come anche la dotazione di strumenti nuovi di lavoro (montacarichi per dirne una ) per l'utilizzo dei quali serve personale qualificato, informato e addestrato al corretto uso. Continuiamo a credere che il supporto di questo gruppo agli uffici comunali sarebbe utile e necessario ma bisognerebbe rivederne ruoli e funzioni nell'interesse dell'Ente.
  • In attesa di esaminare i dvr aggiornati, da piu' parti viene contestata la incongruenza tra i documenti e le reali mansioni svolte dal personale
  • un discorso a parte meriterebbe l'utilizzo dei mezzi di servizio e nell'occorrenza , se debitamente autorizzato per cause di forza maggiore, del mezzo proprio per specifici motivi di servizio
  • In questi anni abbiamo constatato che il ruolo degli rls è sempre meno utile e lo dimostra la costante riduzione degli esposti\richieste di intervento da parte dei dipendenti . E' evidente che la crisi di rappresentanza riguardi tutte le figure sindacali ma allo stesso tempo anche il nostro ruolo propositivo si scontra con la lentezza, in molte direzioni, nel trovare soluzioni
  • Sui cambi di ufficio dovremmo adottare delle procedure minime per non gravare su poco personale trasferimenti macchinosi che potrebbero essere circoscritti da un utilizzo razionale delle risorse umane e degli spazi e anche dalla digitalizzazione di tanto materiale ancora cartaceo(colgo l'occasione per ricordare che l'archivio a Ospedaletto  ha esaurito gli spazi a disposizione)
  • sono stati presi in esame gli imminenti trasferimenti  di uffici con il ritorno al Palazzo di Piazza dei Facchini?
  • sulle misure di prevenzione e protezione si auspica la possibilità di un sopralluogo congiunto per verificare modalità e tempi di realizzazione degli interventi previsti. Non è sufficiente redigere un documento, serve invece un lavoro operativo e sul campo atto a verificare se tutti i provvedimenti sono stati adottati visto che da anni segnaliamo problemi senza ricevere talvolta risposta dalle direzioni sulle eventuali soluzioni
  • sui corsi obbligatori è bene ricordare che l'obbligo non determina attenzione e attiva partecipazione, ci sono alcune tipologie di dipendenti per i quali corsi teorici servono poco soprattutto se non sono collegati alle loro mansioni specifiche. Siamo certi come alcune materie di interesse generale forniscano informazioni e conoscenze utili e necessarie a prescindere la specificità della mansione , tuttavia l'esperienza diretta induce ad aprire una riflessione sulla modalità di svolgimento di alcuni corsi che andrebbero ripensati tenendo conto anche della platea dei destinatari.
  • anche la scelta delle date nelle quali si tengono i corsi deve essere ripensata, ci sono periodi per i quali scadenze di lavoro rendono difficile una attiva partecipazione del personale; forse dovremmo pensare ad alcuni giorni dell'anno deputati alla formazione, ciascuna direzione sa che in quei giorni non si danno ferie se non per comprovati motivi, il dipendente allo stesso tempo quando recuperare il corso.
  • urge rivedere il capitolato del global perchè nei servizi educativi comunali esistono servizi esclusi ma ugualmente necessari ed indispensabili anche a tutela della sicurezza del personale e dei piccoli utenti
  • chiudiamo ricordando che non tutti gli interventi ritenuti urgenti sono stati realizzati con celerità (vedi ufficio stampa), anzi in taluni casi ci si scontra con una sorta di scaricabile tra direzioni che porta il personale a rivolgersi direttamente alla asl con esposti
  • urge un sopralluogo all'emeroteca comunale di via San Martino per assicurare pulizia, dignità ad un luogo bisognoso di essere ripensato e potenziato, non certo chiuso o tenuto nell'incuria.

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