Cooperative sociali :un contratto indeocoroso che toglie soldi, diritti e dignità alla forza lavoro

Un contratto dovrebbe, in teoria, portare soldi, maggiori diritti e agibilità sindacali, accrescere il potere di acquisto e di contrattazione, magari anche di poco ma almeno determinare qualche passo in avanti in un paese dove i salari sono sempre piu' leggeri, anche in relazione agli altri paesi europei, e i diritti acquisiti vengono dipinti come privilegi.

A leggere il contratto delle cooperative sociali si capisce tutt'altro ossia non sono affrontati, e nem che mai risolti, i problemi legati al mondo delle cooperative, non si danno garanzie ben precise alla forza lavoro nei cambi di appalto, si rinvia alla contrattazione territoriale e aziendale (che esclude i sindacati di base e ammette solo quelli di comodo) la definizione di importanti diritti su questioni rilevanti quali il cambio divisa, gli straordinari,il ricorso alla flessibilità da circoscrivere e regolamentare a casi eccezionali, le turnazioni e le ore di riposo tra un turno e l'altro, l'adozione della banca ore che spesso viene interpretata solo a svantaggio delle lavoratrici, i buoni pasto.

Tra deroghe e accordi al ribasso il contratto nazionale subirà ulteriori peggioramenti, è questa la realtà! Le assemblee indette da cgil cisl uil approfitteranno della scarsa conoscenza del contratto e della scarsa sindacalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori per magnificare i contenuti di un accordo pessimo, arrivato dopo 27 mesi di trattative delle quali nulla abbiamo saputo, informati a fatti avvenuti e mai coinvolti nella discussione.
Se proprio vogliamo trovare qualcosa di positivo nel ccnl potremmo parlare dell'esclusione dal periodo di comporto dei periodi di malattia per ricoveri ospedalieri, malattie tumorali e terapie salvavita, una amara consolazione.

DAL 2012 AD OGGI abbiamo perso migliaia di euro sicuramente attorno ai 3000, in compenso se la caveranno con 300 euro LORDI: 200 subito e 100 a luglio.

Ecco gli aumenti reali che non possono essere presentati nelle assemblee come conquiste:
• 35 euro …a novembre 2019
• 25 euro …ad aprile 2020
• 20 euro …a settembre 2020

Scompare il vecchio ERT (quota regionale del salario) sostituito dal “Premio Territoriale di Risultato” ossia una parte importante del salario sarà collegato al livello di soddisfazione dell'utenza e a parametri ben poco oggettivi ed equi per non parlare poi dell'impegno assunto da cgil cisl uil di rivedere in peggio, le normative sullo sciopero, hanno applicato i t36 mesi di tempo determinato cancellati dal Decreto Dignità (24),resta la NOTTE PASSIVA nonostante cause in Tribunale che avevano visto soccombere le cooperative, nessuna garanzia sui cambi di appalto nel corso dei quali si perdono ore di contratto e salario perchè non esistono clausole sufficienti a imporre la salvaguardia dei posti di lavoro e dei contratti in essere.

Lunga sarebbe ancora la lista di quello che non va, dal cambio divisa che avrebbe dovuto trovare posto nella scrittura del contratto per imporre un diritto troppe volte negato: le 11 ore di riposo tra un turno e l'altro (oggi sono solo 8 per far risparmiare le cooperative e gli enti pubblici committenti negli appalti)

Un discorso a parte meriterebbero i contratti PART-TIME che vengono previsti anche al di sotto della soglia minimima delle 12 ore settimanali per il 10% dell'organico, praticamente utilizzeranno la forza lavoro alla stregua di interinali senza neppure i pochi vantaggi di questi ultimi. Il nuovo CCNL prevede poi il “recupero” di oltre il 50% delle ore accumulate, insomma invece di pagarci lo straordinario maggiorato imporranno recuperi forzosi quando ci saranno cali di lavoro

Un contratto decisamente peggiorativo di cui essere informati per denunciarne i contenuti, un contratto che servirà solo al sistema dello sfruttamento e penalizzerà lavoratori e lavoratrici che percepiscono salari da fame in condizioni lavorative sempre piu' precarie

Un ulteriore approfondimento

http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2017/04/dipendenti-delle-cooperative-sociali.html

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