La politica dei Dazi funzionale al sistema capitalistico
La politica dei dazi sta creando frizioni anche tra i paesi a capitalismo avanzato, in gioco è il controllo dei prezzi, delle materie prime, dei corridoi energetici e commerciali senza dimenticare il controllo delle aree dove hanno dislocato la produzione in conto terzi con salari e condizioni di vita\lavoro assai precarie.
Ma un elemento di novità ha rappresentato l'amministrazione Trump con la sua politica aggressiva verso i prodotti europei e cinesi, inutile dirlo ma la politica dei dazi ha rallentanto non solo lo scambio di merci ma anche l'export., e quindi l'economia, di alcuni paesi.
Il risultato dei dazi non era solo bloccare l'arrivo di merci a basso costo e concorrenziali con i prodotti Usa, il fine, ben piu' ambizioso, era quello di ridisegnare la geografia degli scambi, l'approvigionamento di merci e di materie prime il che non puo' che avere ripercussioni sull'economia mondiale, la crisi di alcuni paesi e fornitori, il successo di altri.
La questione dazi è stata quindi raccontata poco e male e soprattutto hanno scritto. almeno in lingua italiana, solo cio' che volevano farci credere giusto per acquisire un solo punto di vista all'interno di un feroce scontro inter capitalista.
Dazi e controdazi sono sempre esistiti e sempre esisteranno ma le politiche Usa sono state indirizzate per contrastare non solo la Cina ma l'intero Oriente e in parte la stessa UE. E ricordiamo che alle sanzioni Usa sono seguite quelle cinesi miranti a colpire le esportazioni americane di gas e di soia, tutte scelte ch poi hanno avuto ripercussioni sul prezzo delle materie prime, petrolio incluso.
Ora dopo lo scontro con la Cina, sta entrando nel vivo quello con l’Unione europea, non a caso i dazi astelle e strisce colpiscono soprattutto i prodotti alimentari e quelli alle industrie di armi (sono in ballo le commesse sugli aerei da guerra)
I dazi rappresentano, a di là della retorica politica e nazionalista, lo strumento con cui spesso determinare i prezzi delle materie prime , i flussi commerciali, le politiche agricole e molto altro ancora. Da qui la necessità di focalizzare l'attenzione sul ruolo stesso dei dazi per ridisegnare gli equilibri interni al capitalismo avanzato.
Ma un elemento di novità ha rappresentato l'amministrazione Trump con la sua politica aggressiva verso i prodotti europei e cinesi, inutile dirlo ma la politica dei dazi ha rallentanto non solo lo scambio di merci ma anche l'export., e quindi l'economia, di alcuni paesi.
Il risultato dei dazi non era solo bloccare l'arrivo di merci a basso costo e concorrenziali con i prodotti Usa, il fine, ben piu' ambizioso, era quello di ridisegnare la geografia degli scambi, l'approvigionamento di merci e di materie prime il che non puo' che avere ripercussioni sull'economia mondiale, la crisi di alcuni paesi e fornitori, il successo di altri.
La questione dazi è stata quindi raccontata poco e male e soprattutto hanno scritto. almeno in lingua italiana, solo cio' che volevano farci credere giusto per acquisire un solo punto di vista all'interno di un feroce scontro inter capitalista.
Dazi e controdazi sono sempre esistiti e sempre esisteranno ma le politiche Usa sono state indirizzate per contrastare non solo la Cina ma l'intero Oriente e in parte la stessa UE. E ricordiamo che alle sanzioni Usa sono seguite quelle cinesi miranti a colpire le esportazioni americane di gas e di soia, tutte scelte ch poi hanno avuto ripercussioni sul prezzo delle materie prime, petrolio incluso.
Ora dopo lo scontro con la Cina, sta entrando nel vivo quello con l’Unione europea, non a caso i dazi astelle e strisce colpiscono soprattutto i prodotti alimentari e quelli alle industrie di armi (sono in ballo le commesse sugli aerei da guerra)
I dazi rappresentano, a di là della retorica politica e nazionalista, lo strumento con cui spesso determinare i prezzi delle materie prime , i flussi commerciali, le politiche agricole e molto altro ancora. Da qui la necessità di focalizzare l'attenzione sul ruolo stesso dei dazi per ridisegnare gli equilibri interni al capitalismo avanzato.
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