Cantiere manovra ancora aperto nel fine settimana

 Qualcuno parla della manovra di bilancio approvata dopo Natale il che costringerebbe (dubitiamo a tal riguardo) i parlamentari a rinunciare alle lunghe ferie natalizie, di certo i tempi della discussione si vanno allungando e solo a inizio settimana saranno esplicitati tutti i contenuti del decreto fiscale e del documento programmatico di bilancio. Il motivo dei ritardi poi è sempre lo stesso: mancano i soldi per la copertura economica, almeno 4\5 miliardi.

E poi c'è l'incognita Toika, non è detto che da Bruxelles non arrivi un deciso stop alla manovra in corsa, insomma gli scenari sono assai confusi. Intanto si scopre che la quota 100 partità da primavera 2019, con tre finestre all’anno a partire da Aprile. E poi rifinanziamento di opzione donna (uscita anticipata  ma applicando per l'intera vita lavorativa il sistema contributivo) e Ape social da utilizzare per favorire i pre pensionamenti nelle aziende in crisi. Quota 100 allora con 62 anni di età e 38 anni di contributi. Resta il meccanismo che porta al raggiungimento del requisito a 67 anni, con la età anagrafica destinata a salire e con essa anche la quota che non sarà piu' 100 ma 101,102,103,104.....

Avvolto nel mistero il decreto sulla pace contributiva nel senso che stanno ancora discutendone i contenuti. Intanto si sa che le cartelle esattoriali fino a 1000 euro saranno stralciate, incluse sanzioni derivanti dal codice della strada,  dal mancato pagamento del bollo, poi la partita su dazi, iva che necessita ancora di aggiustamenti.

Stralciati  i debiti e tolti dalle mani dell'agente incaricato della riscossione, parliamo del periodo che va dal 2000 al 2010 per un totola di 534 milioni di euro. Anche su questo argomento meriterebbe apire una discussione ossia quali sono le cartelle esattoriale stralciate, chi siano i soggetti interessati, se si tratta di un aiuto al lavoratore indebitato o se invece l'ennesima manovra elettorale. Certo che gli intransigenti difensori dell'austerità non sono nelle condizioni di avanzare critiche visto che molte delle sanzioni sono quelle derivanti dal mancato pagamento dovuto al crollo e alla crisi del 2008.

Poi c'è il fondo, decurtato, destinato alle piccole e medie imprese, il fondo di garanzia per altro già previsto con risorse ritenute da molti insufficienti

Un capitolo a parte merita la lotta alla economia sommersa e alle attività illegali, una economia non certo invisibile che rappresenta il 12,4% del prodotto interno lordo, meno degli anni precedenti ma sicuramente tanto, troppo, rispetto ai paesi a capitalismo avanzato.

L’economia sommersa  è sempre esistita ma ci sono stati Governi che poco o nulla hanno fatto per combatterla, parliamo del lavoro nero ma anche delle dichiarazioni mendaci sui fatturati. Intendiamoci bene: i controlli della GdF e dell'agenzia delle entrate per essere efficaci devono dotarsi di strumenti e di uomini all'altezza del compito ma sommerso e illegalità sono un mondo variegato dentro il quale si muovono colossali interessi ma anche uomini e donne sfruttati, vittime del sistema da distinguere rispetto ai carnefici. Non  a caso si sono scoperte, e denunciate all'autorità giudiziaria, decine di cooperative fittizie, il sistema degli appalti e dei sub appalti ha favorito l'economia sommersa, poi ci sono le piccole omissioni nelle denunce dei redditi ma una economia sommersa che si basa sul lavoro nero, sui fitti in nero. Contro il lavoro nero il sindacato non puo' limitarsi ai proclami e nello stesso tempo le istituzioni non possono finire con la lotta al degrado che poi colpisce gli ultimi, i venditori di accendini o di birre per pochi euro al giorno. Ma su questo argomento le idee del governo sono poche e confuse

Il cantiere manovra è ancora aperto anche se in fase ormai finale di definizione, il nodo copertura resta  insoluto come il giudizio di Bruxelles. Nel frattempo la miseria crescente nelle città viene combattuta con le ordinanze contro il degrado, con gli sgomberi e il decreto sicurezza di Salvini. Una ricetta autoritaria che rischia di rafforzare il sommerso e il nero nonchè lo sfruttamento e la colpevolizzazione degli ultimi. Ma di questo la Manovra non parla, forse sta qui uno dei nodi salienti da cogliere.

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