Contratto pubblico impiego: ora si ricordano dei finanziamenti
La manovra economica alla fine ha ben pensato che fosse contraddittorio e elettoralmente pericoloso non finanziare i contratti di 3,2 milioni di dipendenti della Pubblica amministrazione.
Sono cosi' arrivati a 4 miliardi nell'arco di un triennio i fondi
per il rinnovo del contratto degli statali, passano da 2mila a 3mila le assunzioni per uffici
giudiziari e carceri minorili.La manovra è ancora in fieri ma i nuovi contratti degli statali dovrebbero arrivare ossia nello specifico : 1,1 miliardi per il 2019, 1,425 per il 2020 e 1,775 per il 2021.
Tradotto in soldi ? 33 euro in più nel primo anno, 42 nel secondo e 53 a
regime. Ma il 2019 se ne andrà con l'indennità di vacanza contrattuale e il cosiddetto elemento
perequativo senza il quale i contratti saranno in decisa perdita. Ma intanto i problemi potrebbero nascere altrove, dalle partecipate al contratto dei dirigenti, dalla dismissione di aziende che tuttavia hanno tanti dipendenti.
Sulle partecipate esiste una linea di continuità tra i vari governi succedutisi, è evidente che non esista alcuna idea su come rilanciare le aziende pubbliche o ripensarle senza cadere nella trappola della dismissione. Si va discutendo se le partecipate siano dirette o indirette, sullo sfondo un intervento normativo che dovrebbe nascere proprio dalla confusione creatasi attorno a queste aziende.
Le prossime settimane ci diranno se il rilancio della Pa sta veramente a cuore al Governo o se è invece uno dei tanti spot pubblicitari, lo vedremo dai fondi stanziati e calcolando gli effettivi aumenti in busta paga nonchè guardando ai numeri delle assunzioni possibili.
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