Pena.....



di Tiziano Tussi
da www.resistenze.org

Lo strazio trabocca dopo la "manovra del popolo". Parole che significano una cosa e che invece, ci assicurano, daranno come risultato reale l'opposto del proprio senso. Il debito dovrebbe essere un carico per chi lo richiede ed invece darà origine ad una ripresa ad una ripartenza in profitto. Un sussidio dovrebbe essere compreso come aiuto a fondo perso per chi altro non ha ed invece viene inteso come spinta per una ripresa, non si sa di cosa.

Basti così! E basterebbe leggere un qualsiasi articolo di un quotidiano imprenditoriale - Il Sole 24 ore - oppure della stampa borghese - Il Corriere della sera - e seguire le analisi fatte da capitalisti, imprenditori, banchieri: ognuno a modo suo svela l'arcano, che poi tanto arcano non è di quello che è successo dopo la sbornia per la vittoria - da cosa poi? - dal balcone della sede del governo, a Palazzo Chigi, il 27 settembre. Inutile ripetere, ma non inutile cercare di andare oltre.

I mercati dopo una reazione a caldo già si sono raffreddati e seguono il solito andamento di alti e bassi speculativi. Basta qualche frase dei ministri responsabili, di Tria in particolare, altra bella faccia di incassatore, per calmare i mercati. Ma veramente qualcuno crede che con le parole si debbano fare i conti reali a lungo termine? Anche Draghi, qualche giorno fa disse che le parole dei nostri governati avevano fatto male all'Italia. Anche i nostri governanti hanno detto recentemente che le parole dell'opposizione hanno fatto rialzare lo spread - magico differenziale tra titoli di stato di un paese forte e di uno debole. Immaginiamoci le parole di Martina che fanno impazzire i mercati?!? Insomma parole.

Ma i segnali ben più sostanziosi sono altri. Questa manovra, figlia degli 80 euro che Renzi ha distribuito agli italiani anni fa, just in time per le elezioni europee nella quali il PD superò il 40% dei voti espressi, nel 2014. Devono avere pensato i nuovi barbari al potere, se quello con 80 euro ha avuto il 40% noi con miliardi di euro avremo la maggioranza assoluta dei voti. E via con lo sperpero. Tanto pagheranno i nostri nipoti e pronipoti, tutti noi morti e tutti loro al potere per un bel po'.

Metti qui, spargi là, importante è non incidere sul sistema, né quello europeo né quello capitalistico. Infatti il giornale della Confindustria non ha insistito più di tanto sulle pecche della manovra. In fondo questa risolve loro alcuni problemi. Non toglie niente di significativo agli imprenditori, dà qualcosina qui e là e soprattutto lascia inalterate le questioni fondamentali del sistema capitalistico come ora sono in Italia. Certo un capitalismo più moderno sarebbe un bene per gli imprenditori illuminati e veramente moderni - ma dove sono? In Italia? Non siamo mica in Norvegia!

Ma in fondo anche in questa modalità capitalistica, piena di zone d'ombre e di possibilità di farla franca, niente tasse, con ambiti delinquenziali che vanno a mille - del resto dal 2014 il PIL di un Pese si calcola anche sulla ricchezza prodotta dalle attività delinquenziali: droga, prostituzione e contrabbando di alcool e sigarette -, con approssimazione nei controlli e assenza dello Stato quando dovrebbe invece essere presente ed un'infrastruttura della giustizia che è bucata come un groviera, le cose, gli affaires, i business, vanno bene.

Quindi anche questa manovra va bene a chi già ha e vuole continuare ad avere ed a spostare le proprie attività dove tira vento più profittevole, dove i controlli sono bassi, dove l'azienda può sfruttare sino alle ossa i lavoratori, bianchi o negri, meglio i secondi, rompono di meno, e dove al fine sono schiavizzati: campi ed aziende informali prolificano nel Bel Paese.

La manovra popolare farà bene a chi non ha voglia di impegnarsi socialmente per fare funzionare meglio questa lacera Italia, che come un corpo fisico, può essere bene in sistema nella testa ed essere ridotta a spostarsi in carrozzella per gli arti inferiori distrutti, con braccia che prendono e denti che masticano all'impazzata. Le prossime elezioni europee saranno un riscontro positivo per i nuovi barbari che governano ed i nuovi barbari che applaudono a tutto questo. Noi!
 

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