Manifestazione regionale in difesa della sanità e salute pubblica

Riuscito il presidio promosso dai Comitati toscani aderenti al coordinamento regionale per il diritto alla salute.


a seguire la nota della cub

 Le scelte operate a livello nazionale e regionale rendono il nostro sistema sanitario pubblico sempre più povero, e corriamo il serio rischio di veder annullato del tutto il nostro diritto alla salute.



 Si risponde alla carenza di prestazioni (e di personale) destinando fondi al servizio aggiuntivo che andrà poi a pesare direttamente sulle risorse destinate alla sanità pubblica.

 Ma in questo modo si aumentano i carichi di lavoro rinunciando ad assunzioni che potrebbero offrire servizi adeguati e indispensabili per abbattere le liste di attesa, accrescere le prestazioni e restituire forza e dignità al SSN. La scelta del Governo è quella dei servizi aggiuntivi detassati e tali da determinare un minore introito per il sostegno dello stato sociale e la sanità pubblica



Come garantiremo poi dignità del lavoro e sicurezza delle cure, ricorrendo a continue ore aggiuntive di lavoro? L’addio al tetto di spesa per le assunzioni, previsto per l’anno 2025, avrebbe dovuto essere attuato già negli anni scorsi assegnando alla sanità risorse umane per affrontare le reali emergenze



L’obiettivo è quello di favorire invece l’acquisto dei servizi dal privato convenzionato sottraendo fondi dal pubblico a favore del privato, rendendo il pubblico sempre meno competitivo e con minori possibilità di migliorare le proprie prestazioni anche con l’acquisto di strumentazioni all’avanguardia. 

Questa strada renderà il privato sempre più centrale nella offerta delle prestazioni sanitarie accrescendo al contempo i costi a carico della cittadinanza per favorire speculazioni e profitti sulla salute.

 Ricordiamo poi come gli operatori sanitari accedano nel privato senza concorso, certificazione delle competenze possedute delle quali invece il pubblico si avvale.



Alla manifestazione fiorentina del 19 Ottobre, sotto l'acqua, hanno partecipato 200 persone che dalla sede della Regione Toscana si sono mosse in Piazza San Lorenzo dove sono intervenuti i comitati locali. 

E' solo l'inizio di una mobilitazione che la CUB intende rafforzare a tutela della nostra salute e del SSN

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