Alcune proposte a sostegno di una esistenza dignitosa
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Alcune proposte a sostegno di una esistenza dignitosa
Il costo della vita cresce ma impietosamente i nostri salari arrancano, incapaci di fermare quella erosione del potere di acquisto che pare inarrestabile.
Destano clamore i dati che attestano l'aumento dei costi relativi ai generi di prima necessità come di tutti gli altri prodotti inclusi nel paniere degli italiani.
La spesa alimentare e il crescente costo delle bollette, il rincaro delle tariffe energetiche e una lunga sequela di servizi oggi a pagamento ma soprattutto l'erosione del potere di acquisto di salari e pensioni, la crisi economica del paese diventa fin troppo facile da spiegare.
Vivere del proprio lavoro, o con una pensione, è divenuta impresa ardua, miseria, paura e rassegnazione sono il pane quotidiano di tante famiglie che non arrivano a fine mese.
L'impoverimento dei salariati riguarda anche quanti hanno un contratto a tempo indeterminato, la stabilità del lavoro non è garanzia per una migliore condizione di vita, pensiamo allora le condizioni in cui versa il variegato universo del precariato tra cassaintegrati, part time, intermittenti fino ai disoccupati. E i loro salti mortali per campare non rientrano nelle statistiche ufficiali, stentano a trovare rappresentazione nell'immaginario collettivo colonizzato da messaggi acritici e di mera esaltazione dell'operato governativo.
Desta perfino scalpore la notizia che sempre più numerosi sono gli italiani che rinunciano alle vacanze, anzi per essere obiettivi non le contemplano essendo privi di reddito sufficiente a trascorrere anche due soli giorni lontano da casa.
Perchè le vacanze rappresentano per molti un lusso o una chimera, se vogliono far quadrare i conti in autunno e in inverno, specie chi ha figli in età scolastica, deve risparmiare per acquistare i libri o semplicemente per vestirsi
La questione salariale acquisisce un ruolo centrale, anzi è l'obiettivo per il quale valga la pena di lottare, avanzare rivendicazioni, fare dei sacrifici per una condizione di vita dignitosa
Le cause dell'impoverimento vanno combattute ma prima urge saperle riconoscere allontanando quella cortina di fumo sprigionata dalla propaganda governativa, vediamo allora alcune proposte minime
Un nuovo meccanismo che adegui automaticamente i salari e le pensioni al costo della vita liquidando una volta per tutte il codice Ipca
Un salario minimo a 9 euro orarie perchè i contratti pirata sono anche quelli siglati, sotto questa cifra, da Cgil Cisl Uil
Un reddito di cittadinanza finanziato con una equa gestione fiscale
L’aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese
L'aumento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro
La rimozione delle varie tipologie precarie che hanno indebolito il potere di acquisto e di contrattazione
Cancellazione delle forme di lavoro precario comunque mascherate, la lotta allo sfruttamento, agli omicidi sul lavoro agli infortuni gravi e gravissimi anche introducendo il reato di omicidio sul lavoro
Una nuova stagione di reinternalizzazione dei servizi ponendo fine al dumping salariale e contrattuale determinato dai processi di esternalizzazione avvenuti da 40 anni ad oggi
Ripristinare la quarantina di aliquote fiscali che permettevano una tassazione progressiva ed equa
Un nuovo piano di casa per arginare il potere della rendita dando impulso all'edilizia popolare e a ad affitti sociali
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