Il Bilancio europeo dei prossimi anni (guerra, tecnologia...)
La Commissione europea https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/eu-budget/long-term-eu-budget/eu-budget-2028-2034_en?prefLang=it ha presentato nel luglio 2025 la manovra di bilancio che riguarderà sette anni tra il 2028 e il 2034.
Quali sono le prossime sfide dell'Europa? Riguardano materie quali sicurezza, difesa, competitività, migrazione, energia e resilienza climatica rispetto alle quali le risposte dovranno essere credibili e valide per un periodo medio lungo.
La Commissione propone un bilancio ambizioso e con espansione delle spese con alcune novità quali una maggiore flessibilità rispetto al passato per gestire stanziamenti in tempi rapidi e andare in deroga a tutto quel sistema di norme che per molti ha frenato e limitato la crescita della Europa.
Nuovo approccio soprattutto per favorire l'accesso dei vari paesi ai finanziamenti cercando di costruire diffusi partenariati nazionali e regionali anche per recuperare consensi e credibilità in seno alla Unione (e non è detto che ci riusciranno)
Una manovra che a detta della Commissione vuole consentire maggiore competitività alla Ue a partire dalle catene di approvigionamento, ai metalli rari e alle tecnologie verso cui andranno i maggiori sforzi e ampia attenzione
Il risultato di mesi di mediazione è stato quello di ridurre la pressione sulle finanze pubbliche nazionali.
Il bilancio a lungo termine viene visto come incentivo per le seguenti misure (citiamo testualmente)
- investire nelle persone, negli Stati membri e nelle regioni
- promuovere l'istruzione e i valori democratici
- promuovere la prosperità attraverso la competitività, la ricerca e l'innovazione
- proteggere le persone e sviluppare la preparazione e la resilienza per far fronte alle nuove sfide
- proteggere l'Europa
- costruire partenariati per un'Europa più forte nel mondo
- raccogliere nuove risorse proprie per rispondere alla nostra ambizione comune.
La proposta sarà negoziata con il Parlamento europeo, eletto dai cittadini dell'UE, e con il Consiglio dell'UE, che rappresenta i paesi dell'UE, prima dell'adozione definitiva. Dovrebbe entrare in vigore a gennaio 2028.
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