I gettonisti e gli interinali in sanità.....Cronaca di una realtà più volte occultata



La sanità è al collasso, per gestire i servizi si ricorre ai gettoni, all'intra moenia, alle cooperative interinali o il più delle volte, causa le lunghe liste di attesa, si spinge il cittadino a rivolgersi direttamente alle strutture private con un aggravio di costi a carico dei bilanci familiari.
 
Gettonisti e cooperative rappresentano un capitolo di spesa in costante aumento, le aziende sanitarie non hanno personale e per questo spendono risorse importanti con le quali potrebbero assumere, magari rivedendo le norme in materia di spesa del personale, migliaia di unità  a tempo indeterminato.
 
In alcune azienda ospedaliere personale sanitario in affitto è pari al 20 per cento degli organici, eppure il Governo aveva promesso di affrontare e risolvere la situazione con le roboanti dichiarazioni del ministro Orazio Schillaci contro i gettonisti oltre due anni or sono.

E se in una località turistica, quando la popolazione aumenta  dismisura, il ricorso a gettonisti e interinali diventa l'ancora di salvezza. 
Il costo orario di un gettone può superare 80 euro per un medico, lo dice l' Anac che parla di  2,141 miliardi  spesi solo tra il 2019 e il 2024 per coprire i buchi in corsia e la cifra aumenta anno dopo anno.
 
In Italia  mancano 60mila infermieri e si ricorre a circa 6 mila gettonisti  

Un 'altra realtà scomoda è rappresentata dalla fuga verso il privato di medici ed infermieri , in misura minore anche verso paesi stranieri dove le paghe sono decisamente maggiori, 
 
La Sanità da oltre 20 anni è vittima dei tetti di spesa: dai farmaci alle assunzioni, deve fare i conti con una realtà scomoda e in molti casi scegliere tra gestire le urgenze (con gettoni e interinali) o programmare il futuro. E invece di rilanciare il Servizio sanitario nazionale sembra si faccia di tutto per affossarlo
 

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