Manovra, povertà, riarmo

 


Tutti i dati a disposizione testimoniano la continuità di un'accumulazione di capitale in perdita a livello mondiale, e i riusciti - finora - tentativi dei vari governi di ripristinarne le condizioni di risalita, sotto la denominazione di "ripresa". I dati Istat del 24.10.25 danno conto di un aumento della povertà in Italia assoluta e relativa a fronte di un incremento occupazionale.

 Ciò significa che il valore della forza-lavoro è diminuito e che i salari, già bassi, non sono sufficienti per vivere all'impatto dell'inflazione, cioè all'aumento costante dei prezzi al consumo. 

L'imperialismo internazionale, italiano incluso, progettano vitali profitti nella destinazione della ricchezza nazionale ai comparrti militari-industriali, defalcando le spese sociali, attaccando il salario sociale di classe.

 La manovra attuale di governo intende rinverdire le politiche di "austerità" finora perseguite, a partire da quella fascista di De Stefani del 1919, secondo cui si disciplinava la classe lavoratrice a "lavorare di più, consumare meno".

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Yesterday's Papers: Manovra, povertà, riarmo di Carla Filosa

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