Sangue e plusvalore: il fil rouge che lega Gaza e la Grecia

 

Lo sfavillante gioco illusionistico messo in piedi tra Gerusalemme e Sharm El Sheik sulla pelle dei palestinesi ha lo scopo di capovolgere il "senso comune" di opposizione al genocidio già palesatosi durante le recenti mobilitazioni. 

Ma per quanto non si ascoltino più le eco delle bombe e delle demolizioni controllate, morte e devastazione continuano a falcidiare la popolazione di Gaza. 

La spartizione del bottino viene però gestito senza la presenza di rappresentanti cinesi che sembrano preferire continuare a rimanere ai margini, rafforzando forse colpevolmente  questa tendenza dispotica di classe, incarnata da criminali di guerra e attentatori alla democrazia borghese.

 Non è un caso che proprio ora il parlamento greco si prepara a votare una legge che potrebbe allungare la giornata lavorativa sino a 13 ore al giorno. 

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