Aspp Remaggi: facciamo chiarezza



Molto è stato detto e scritto sui Remaggi e sulle cifre "indebitamente" erogate al personale con una produttività gonfiata che avrebbe portato piu' soldi alle dipendenti.

Ma come sono andati realmente i fatti?

E' interesse nostro fare chiarezza sui bilanci degli ultimi anni, appurare se da parte della vecchia Giunta ci sono stati tutti i  controlli necessari e doverosi visto che il cda e il direttore sono di nomina comunale.

Sono regolari i bilanci e il rendiconto delle entrate e delle uscite? Ci sono documenti che permettono una puntuale verifica?

E' bene saperlo ricordando che le lavoratrici sono le vittime di questa situazione paradossale e non la causa.

Ci piacerebbe conoscere come è finito il contenzioso tra  la passata direzione e la Paim, le scelte operate sono state giuste e nell'interesse pubblico?

In questi anni si sono spese cifre folli per il lavoro interinale, ci era stato detto che non c'erano soldi per concorsi e assunzioni ma nel frattempo si spendevano decine di migliaia di euro per il lavoro interinale senza cui la struttura non avrebbe avuto le risorse umani necessarie a erogare il servizio.

Un anno e mezzo fa il precedente Cda commissiono' uno studio esterno per la verifica dei conti, da quanto sappiamo  i consulenti si sono limitati solo al fondo della produttività  da cui dipende il salario accessorio del personale. Possibile che nulla sia stato fatto relativamente ai bilanci? E in caso contrario dove stanno i reports? Tutto regolare?

Il cda prima delle dimissioni ha forse chiuso in pareggio il bilancio inserendo tra i crediti esigibili le cifre da richiedere al personale?

Una operazione che, se cosi' fosse,  ha messo al sicuro rispetto ad un eventuale ricorso alla Corte dei Conti direttore e cda scaricando ogni onere sul personale  al quale sono arrivate istanze di pagamento particolarmente onerose con cifre di gran lunga superiori a quanto percepito.
 
Chi ha costruito il fondo del salario accessorio commettendo errori cosi' grossolani deve renderne conto alle lavoratrici e alla cittadinanza. Noi vogliamo sapere come sono andate le cose, se sulle lavoratrici viene scaricato un debito che va oltre le cifre erroneamente erogate senza dimenticare di quantificare all'euro le cifre effettive.

Da questa situazione confusa e che ha responsabilità politiche ben definite (del resto la vecchia amministrazione ha commesso errori che scarica su quella nuova e lo diciamo senza parteggiare per l'una o per l'altra) se ne esce con una operazione all'insegna della chiarezza sul fondo della produttività e sui bilanci.

Una soluzione all'orizzonte esiste: applicare il decreto Salva Roma visto che le aspp pubbliche possono farlo; piani di razionalizzazione e riqualificazione delle spese, rivalersi sul fondo della produttività per i prossimi 10 anni con un sacrificio economico che in ogni caso ricadrà sulle lavoratrici attraverso la contrazione del loro salario accessorio, progetti per accrescere la produttività e con gli organi di controllo chiamati a certificare i risparmi.

Ma tutto cio' dovrà avvenire dopo avere fatto piena luce sui bilanci appurando le eventuali responsabilità di chi in questi anni ha amministrato la asspp Remaggi, di chi avrebbe dovuto vigilare e controllare (vedi i revisori dei conti, le passate amministrazioni comunali) e  non lo ha fatto o lo ha fatto con superficialità come i fatti dimostrano.

Le lavoratrici sono le vittime di queste situazioni non le cause, ora non resta che a costruire un percorso condiviso con la Rsu che, nel rispetto delle regole, non faccia ricadere esclusivamente sulle lavoratrici colpe non loro, faccia chiarezza sui conti e sulla gestione della struttura da 15 anni a questa parte

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