Salario accessorio negli enti locali bloccato ancora nel 2017....Ma quante bugie ci stanno raccontando?


L'avevamo scritto a piu' riprese che l'intenzione del Governo non è quella di rimuovere i blocchi in materia di assunzione ma solo contenere le dinamiche salariale dei\lle dipendenti della Pubblica ammiunistrazione

Dalla deliberazione della  Corte dei Conti della Puglia, la n. 6/2017,  si confermano i blocchi del salario accessorio con l'obbligo di ridurlo in base alle cessazioni del personale dal servizio. Niente di nuovo ma solo la conferma delle normative vigenti, anche di quelle che la Madia, e i sindacati, avevano ritenuto provvisorie

Lo stesso Consiglio di Stato, nel parere reso  del 9 gennaio 2017,  aveva ribadito che restavano in vigore tutti i decreti attuativi della legge n. 124/2015, ora arriva anche la conferma della Magistratura contabile.

Ma la Corte dei Conti dice anche altro, ossia che il legislatore non ha alcuna volontà di cambiare le normative e quindi restano vigenti tutti i blocchi visto che non c'è un orizzonte temporale entro cui questi blocchi vanno rimossi visto che a farla da padrone restano le «esigenze di finanza pubblica» e tutte le indicazioni ai Bilanci degli enti partono dal presupposto del  contenimento
della spesa.

Di conseguenza il trattamento accessorio futuro sarà lo stesso del 2015 e i fondi dovranno esser ridotti in base alle cessazioni (al personale andato in pensione) non sostituite dei dipendenti

Se queste sono le premesse, come sarà possibile stabilizzare i precari e restituire potere di acquisto ai nostri salari?

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