Manovra per gli enti locali: c'è da stare tranquilli?

Nella legge di bilancio si parla di nuovi stanziamenti per gli enti loali in particolar mondo per Città metropolitane e Province. C'è da stare tranquilli oppure no?

Veniamo da anni di tagli agli Enti locali, di finanziamenti arrivati con il contagocce, di fondi introdotti e subito eliminati nelle manovre economiche, di richieste aggiuntive dopo lo stanziamento di qualche fondo, certezza sulle entrate in rapporto ai reali fabbisogni non ne abbiamo mai avuta. Di certo l'attuazione del Pnrr imporrà al Governo stanziamenti certi e procedure snelle se vogliono attingere dai finanziamenti europei.

Siamo certi che arriveranno dei cambiamenti nella Finanza locale ma prima di esultare sarà opportuno quantificare l'effettivo importo dei Fondi.

Potrebbero ad esempio essere riviste le regole che disciplinano il rapporto tra educatrice e bambini\e negli asili nido, la manovra stabilisce il "livello essenziale della prestazione» nella disponibilità di almeno un posto ogni tre bambini nella fascia 3-36 mesi" , ci sono aree del paese dove gli asili nido sono quasi interamente privati e non sarà semplice raggiungere gli obiettivi dopo decenni di mancati investimenti.

Poi non si dice che gli asili nido dovrebbero essere tolti dai servizi a domanda individuale perchè molte famiglie non accedono al servizio proprio per i costi elevati delle rette

Altro punto saliente è rappresentato dalla carenza dei servizi sociali e del trasporto scolastico e dei disabili, da qui al 2030 sono previsti stanziamenti in continuo aumento ma come supereremo le criticità nei territori dove questi servizi sono a dir poco carenti?


 

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