Rompiamo la gabbia del silenzio attorno al divieto di manifestare

 

La cub contro il divieto di manifestare


Tra stato di eccezione e priorità dello shopping si vietano le manifestazioni

Lo Stato di eccezione viola i principi costituzionali e minaccia le libertà collettive, la questione riguarda tutti\e e non solo i No green pass.

Cosa resterà dello stato di diritto a fine pandemia?

L' ennesima stretta repressiva , si annuncia un provvedimento per vietare le manifestazioni nei centri storici come fece l'allora ministro Maroni contro i cortei studenteschi

Se a spingere il Governo fosse la volontà di evitare contagi vieterebbero non solo i cortei ma anche gli spettacoli o le partite negli stadi o nei palazzetti,  la causa apparente sono i contagi ma la realtà è ben altra

Impedendo le manifestazioni di piazza si pregiudica la libertà costituzionale oggi sul banco degli imputati i No Green pass, domani le realtà sindacali, sociali e politiche in contrasto con il Governo Draghi

Tenere lontano i manifestanti dai centri storici ricorda quanto accaduto fin dai tempi del G8 di Genova, zone rosse a limitare la libertà di movimento impedendo alle manifestazioni di turbare i tranquilli sonni dei commercianti che attraverso alcune associazioni di categoria hanno chiesto a gran voce di vietare i cortei come già fecero negli anni settanta.


Siamo in presenza di una vera e propria minaccia alla democrazia e alle libertà collettive , dai decreti sicurezza di Salvini ai daspo fino ai fogli di via e ora il divieto ai cortei

Non possiamo restare silenti e inattivi davanti alla contrazione delle libertà democratiche e collettive

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