Tagli...altro che PNRR . Una nuova spending review all'orizzonte

 Qualora non fosse ancora chiaro sarà il caso di ribadirlo: le regole in materia di bilancio, che limitano drasticamente il potere di spesa, non sono abolite ma solo sospese. Poi, il via libera della Ue alla manovra di Bilancio italiana,  è condizionato ad un programma , da oggi in poi, di riduzione della spese corrente. Non si incrementano gli investimenti pubblici ma si riduce la spesa pubblica senza indicare le voci di bilancio interessate, le indicazioni Ue vanno verso la revisione del welfare, la riduzione di spesa in materia previdenziale, interventi sul fisco con la  riduzione delle aliquote che faranno felici solo i redditi elevati. 

Puo' definirsi allora in manovra economica espansiva?  L'espansione  di bilancio prevista sarà pagata con investimenti statali e con i fondi del Pnrr ma questi investimenti andranno a beneficio solo dei redditi alti e della classe imprenditoriale del paese. Riducendo la platea dei destinatari del reddito di cittadinanza, eliminando l'anticipo della pensione, utilizzando la leva fiscale quanto arriverà nelle tasche dei lavoratori pubblici e privati?

E con i tagli previsti alla sanità nei prossimi anni sarà possibile garantire il diritto alla cura?

Di fatto già si annuncia l'ennesima spending review, quella precedente si è abbattuta sui servizi alla persona, sui salari degli appalti e sulle spese in materia di welfare e sanità

Mentre si presentano nuove varianti del virus, la scelta del Governo è di ridurre la spesa corrente e preparare gli ennesimi tagli che avranno ripercussioni anche sui prossimi rinnovi contrattuali nella Pa

Chi parla di manovra espansiva nasconde la realtà dei fatti, una manovra contro i lavoratori e le lavoratrici

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