Le condizioni di Trump all'Ucraina

 Un merito anderebbe riconosciuto a Trump ossia avere reso pubblica la merce di scambio tra il sostegno alla guerra e le contropartite economiche.


Un prestigioso giornale, il Telegraph, ha pubblicato una bozza di accordo per porre fine alla guerra in Ucraina, gli Usa presentano il conto a Kiev per due anni di sostegno economico e militare nella guerra contro la Russia ossia il 50% delle entrate provenienti dall’estrazione delle risorse assicurando a Washington il  diritto di prelazione per l’acquisto di minerali esportabili. 

Molto è stato detto e scritto, ad esempio in Europa hanno contestato la grande entità delle richieste Usa finalizzate a imporre condizioni capestro all'Ucraina ancor più pesanti di quelle imposte alla Germania dopo la sconfitta nella prima guerra Mondiale.

La Ue conferma intanto l'invio di nuovi pacchetti di armi, ad esempio la Germania a pochi giorni dalle elezioni politiche invierà missili, droni, sistemi di arma di ultima generazione.

E in ogni guerra che si rispetta sono sempre gli sconfitti  a pagare il conto, tra gli sconfitti ritroviamo la Ue la cui economia ha subito un autentico tracollo causato dalla fine dell'esportazioni a basso costo di energia dalla Russia. Ma come se ciò non bastasse oggi la Ue si prepara a sostenere i costi della guerra che alcuni leaders del vecchio continente vorrebbero prolungare ulteriormente.

Esclusi dalle trattative ristrette a Usa e Russia, la Ue risponde con un vertice informale in Francia, fortemente voluto da Macron alla presenza dei capi dei governi di Francia, Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Danimarca, Polonia e Olanda  con i vertici Ue e della Nato.

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