Il barbiere zoppo: 1969, una ragazza e la scoperta della Resistenza
Il barbiere zoppo: 1969, una ragazza e la scoperta
della Resistenza
Progetto Crowdfunding - Infinito Edizioni
di Laura Tussi
Un romanzo avvincente, ricco di pathos e
intensità emotiva, “Il barbiere zoppo: 1969, una ragazza e la scoperta della
Resistenza” di Gino Marchitelli, svela fondamentali verità sul ventennio e
sugli orrori del regime nazifascista, attraverso gli occhi veri, puri e ingenui
di ragazze e ragazzi in dialogo tra generazioni.
Siamo nel 1969.
Lidia, una giovane del sud, scoprirà il valore della libertà, della lotta
partigiana e dei movimenti pacifisti, politici e sociali degli anni della
contestazione, attraverso l'esperienza di un viaggio iniziatico dalla Puglia a
Braccano, un remoto paesino delle Marche. L'incontro con il vecchio Aurelio
conduce Lidia verso una nuova vita e un'altra storia.
Grazie a Aurelio, sopravvissuto ai campi di sterminio, a un diario scritto
tra il 1937 e il 1944, all'incontro con un gruppo di giovani, alla musica e
alla conoscenza dell'amore, la vita di Lidia cambierà per sempre.
Questo romanzo è scritto con l'intento di esorcizzare l'enorme ignoranza
che permea il nostro dilaniato Paese su tutte le abominevoli vicende compiute
dai soldati italiani e dal fascismo nelle colonie e nelle guerre imposte
prepotentemente dalla follia di conquista del duce, dal regime e dalla
borghesia asservita alla dittatura per bieco interesse economico. Il nostro
Paese non potrà mai essere libero e democratico se non ammette e non fa i conti
con la propria storia e se non insegna alle nuove generazioni la verità degli
eventi.
La verità è un elemento fondamentale affinché una democrazia viva e si
sviluppi per garantire la libertà e la crescita di un popolo con senso critico,
corretto e coerente. Con questo romanzo, l'Autore inserisce, nella generale
finzione narrativa, diversi elementi e aspetti documentati e reali della nostra
Storia.
Il romanzo, attraverso la narrazione di diverse generazioni, svela i
profondi contrasti di un popolo sottomesso, manipolato da un dittatore e da un
manipolo di delinquenti, che hanno commesso crimini disumani e di orribile
portata, e si sono arricchiti e hanno distrutto il nostro Paese, gettandolo nel
baratro dell'oppressione, della miseria, delle guerre, della morte.
Molte persone comuni e antifascisti, come i personaggi del libro, hanno
resistito e non si sono piegati alla “vergogna e all'orrore” per tutta la
durata della dittatura e sono in seguito stati protagonisti della Resistenza e
della Liberazione. Ma la nostra democrazia, nata dall'Antifascismo, è oggi
debole, labile, corrotta e non solo nei vertici e in molte organizzazioni
politiche, ma anche in molti settori del commercio, dell'industria, del lavoro.
L’ipocrisia xenofoba e razzista, presente anche nelle istituzioni, istiga
all'odio verso l'altro, il più debole, l'emarginato. La Costituzione, il
lavoro, i diritti vengono disattesi e calpestati.
I protagonisti del romanzo sono frutto di invenzione narrativa, anche se
molti sono i riferimenti reali e documentati della presenza e della lotta
partigiana del gruppo ribelle di Roti (MC), del prete Don Enrico Pocognoni, che
fu vittima dell’eccidio di Braccano del 24 Marzo 1944, e del gruppo dei giovani
beat che si riunivano realmente nella scuola di Braccano.
Con questa intensa narrazione, l'Autore ha voluto fare memoria dei grandi
sentimenti politici, umani, sociali che hanno contraddistinto un importante
periodo della nostra storia contemporanea, narrando e intessendo il “filo
rosso” tra la lotta di Liberazione e le profonde rivendicazioni sociali e
politiche dei movimenti studenteschi e operai degli anni caldi della
contestazione, fino all'attuale Nuova Resistenza contro le manovre politiche di
sopraffazione e sfruttamento dei popoli da parte delle grandi multinazionali e
dei governi asserviti ai poteri forti, che dominano il pianeta, tramite la
finanziarizzazione dell'economia e le bieche operazioni guerrafondaie e
belliciste.
Il romanzo è cooprodotto, attraverso un progetto di crowdfunding, da molte
personalità impegnate nella trasmissione della memoria storica
dell'Antifascismo e nell'attuazione delle Nuove Resistenze contro i mercati
dell'alta finanza che alimentano i neofascismi e favoriscono l'insorgenza delle
nuove destre e contro i governi corrotti asserviti ai poteri forti delle
multinazionali tramite il regime di terrore e terrorismo imposto da spietate
logiche belligeranti nei teatri di guerra disseminati nel mondo.
Commenti
Posta un commento