Da che parte sta l'Arci sui referendum sul lavoro?
Da che parte sta l'Arci sui referendum sul lavoro?
La sezione provinciale pisana di Azione ha tenuto
nel pomeriggio di giovedì 29 una iniziativa sul referendum sulla cittadinanza
agli immigrati al circolo Arci di San Giuliano Terme.
Al dibattito si è parlato solo del quesito sulla
cittadinanza agli immigrati, senza fare alcun riferimento ai 4 referendum sul
lavoro promossi dalla Cgil che cercano di porre rimedio ai disastri creati dalle
quattro controriforme del mercato del lavoro approvate a partire dagli anni
‘90. In particolar modo dal Job act del I° governo Renzi del 2014 quando il
leader di Azione rivestiva ruolo di viceministro allo sviluppo economico, provvedimento
che ha cancellato definitivamente le tutele contro i licenziamento arbitrari ai
danni dei lavoratori, fino a quel momento tutelati dall'articolo 18 dello
Statuto dei lavoratori.
Coerentemente con la sua matrice culturale neoliberista
Calenda ha sempre difeso il Job act quando è stato promosso ministro dello sviluppo
economico (2016-18) sia nel II° governo Renzi che del successivo Gentiloni. Nel
biennio 2018-19 ha fatto parte del PD per poi fondare Azione ed, infine,
allearsi con Renzi alle ultime elezioni politiche del 2022, separandosi
tuttavia di lì a breve. Giusto una alleanza tattica per superare la soglia di
sbarramento.
Fedele alla sua visione economica e al suo percorso
politico, Calenda si è schierato per il No ai 4 referendum sul lavoro dell'8 e
9 giugno prossimo, mentre sostiene il Si a quello sulla cittadinanza.
I soci dell'Arci presenti, disorientati dal fatto che
all'iniziativa si parlasse solo del referendum sulla cittadinanza e non degli
altri, di ben altra importanza per le condizioni di vita a di lavoro di
decine di milioni di lavoratori, si sono documentati venendo a conoscenza delle
posizioni antioperaie e antisociali del partito di Calenda.
In conseguenza di ciò, visto che il suddetto circolo,
a circa una settimana dal voto, non ha organizzato alcuna iniziativa sullo
scottante tema delle condizioni di lavoro e concede il locali ad Azione che è
manifestamente contraria ai referendum in merito, hanno iniziato a chiedersi ma
“da che parte sta l'Arci su questa tematica”?
Andrea Vento
Stefano Barbuti
Andrea Giuliani
Duilio Fontanelli
Riccardo Palandri
Gregorio Parrini
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