Sospendiamo subito il Memorandum Italia - Israele
Ci
svegliamo in grande ritardo , un ritardo per altro colpevole come del resto
avviene in un paese nel quale l’etica e la morale diventano carta straccia, in
un paese in cui la memoria del passato non esiste specie se al cospetto del
presente scopri che un tempo la discussione politica era assai diversa, una complessità
di vedute che stride con la mera subalternità ai soliti padroni statunitensi
dei nostri giorni. Rispetto a 40 anni fa non ci sono divisioni e dibattiti, una
sparuta parte della minoranza parlamentare è schierata a fianco del popolo
palestinese (nella opzione storicamente superata due popoli e due stati e
sperando in un ravvedimento del popolo palestinese che rimetta in gioco l’impresentabile
autorità nazionale ). Lontani anni luce i tempi in cui c’erano Governi moderati
all’interno dei quali esistevano pluralità di vedute e di posizioni e mai un
appiattimento sulle ragioni di Israele, quando l’Italia non faceva mistero di adoperarsi
per una soluzione equa, o presunta tale comunque, del conflitto.
Nell’anno
2003 l’Italia ha sottoscritto un accordo militare con Israele che consente
lo scambio di tecnologie, brevetti, software e informazioni riservate,
coperto da segreto militare.
Questo
Memorandum d’intesa è stato ratificato nel 2005 e viene rinnovato ogni 5 anni, a
giorni arriverà il momento della scadenza ed è per questa ragione che
cittadini, associazioni, realtà sindacali, sociali e politiche stanno chiedendo
a viva voce di porre fine a questa intesa.
La
Corte Internazionale di Giustizia giudica plausibile l'accusa di genocidio
contro Israele, è perfino più avanzata di tanti politici che perfino davanti a
60 mila morti non intendono parlare di genocidio giocando sulle parole, sui
concetti per nascondere il loro sostegno tanto ad Israele quanto agli Usa.
Solo
pochi giorni fa abbiamo acquistato da Israele sistemi d’arma sofisticatissimi
per la guerra elettronica, contrariamente a quanto dichiarato gli affari
economici e militari vanno avanti imperterriti. Urge rompere il legame
commerciale con Israele o almeno porre fine a ogni scambio di materiale
militare, alla cooperazione in ricerca e sviluppo con Israele, all’impegno
in esercitazioni militari e di addestramento congiunti con Israele e
a qualsiasi importazione da Israele che fornisca finanziamenti e
sostegno economico a Israele per mantenere l’occupazione illegale”.
Non
si Collabori con un governo che bombarda ospedali, scuole e campi
profughi è complicità. Per questo il Memorandum tra Italia e Israele non
va rinnovato
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